Pochi giorni fa a Fiumicino sono state viste dal vivo le nuove divise della compagnia di bandiera, Alitalia; disegnate e create secondo le direttive dello stilista indipendente Ettore Bilotta, sono state fortemente criticate nonché al centro dello humor del web che si è scatenato con i meme: dall’accostamento delle divise al look dei Gremlins a Natale al loro essere eccessivamente caste e c’è chi perfino ha insinuato che il motivo di così tanta rigidità fossero imposizioni da parte di Etihad. In un’intervista dell’Huffington Post lo stilista ha invece ribadito che “queste divise non sono castigate. Sono eleganti. Quello che volevo era ispirarmi all’eleganza italiana e, nello stesso tempo, dare una sterzata”.
Con tutta probabilità la castità e le imposizioni esterne, soprattutto di carattere islamico, non c’entrano davvero nulla perché in tutto questo clamore qualcuno ha notato la bellezza delle divise Etihad? Ad ogni modo, le hostess e il personale di una compagnia aerea indossano una divisa e certamente sarebbe sconveniente vederle in minigonna o abiti scollati, proprio rimanendo in tema “rispetto per le donne”. Ciò non toglie invece che il problema delle nuove divise Alitalia siano i colori e i loro accostamenti; hanno un bel taglio sia nel caso dell’abito con pantalone che in quello con la gonna (della giusta lunghezza) ma l’abbinamento tra il verde bottiglia delle calze e il bordeaux dell’abito mette davvero a disagio la vista. A peggiorare ulteriormente la divisa all’occhio di chi guarda, la scelta di una seconda tonalità di verde per i guanti, le borse e le scarpe: i due verdi accostati in questo modo fanno davvero arricciare i capelli.
“Prima di tutto, ho voluto creare degli abiti veri e propri e non solo delle divise. Tanto è vero che il logo è presente soltanto sul cappellino e sulla borsetta: volevo che lo stile e l’eleganza italiana fossero riconoscibili a prima vista, senza bisogno di far caso ai loghi” ha spiegato Ettore Bilotta; per quel che riguarda i colori utilizzati lo stilista ricorda invece di essersi ispirato ai colori della bandiera italiana. Di ispirazione anni Cinquanta e Sessanta, le divise Alitalia sono certamente riconoscibili ma non per l’eleganza made in Italy.
Foto: pagina ufficiale Facebook Alitalia