Dj Fabo morto, Marco Cappato annuncia su Facebook: “Alle 14.45 vado dai carabinieri ad autodenunciarmi per l’aiuto al suicidio di Fabo”. Lo aveva anticipato ieri mattina, subito dopo l’avvenuto suicidio assistito del dj e oggi lo farà davvero.
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L’esponente dei Radicali Italiani e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, rischia il carcere per avere accompagnato dj Fabo nella clinica svizzera di Zurigo in cui il 39enne cieco e tetraplegico da tre anni, a causa di un incidente stradale, è morto ieri 27 febbraio. Istigazione al suicidio, secondo l’articolo 580 del codice penale italiano per cui l’eutanasia è illegale.
Cappato ieri aveva dichiarato che si sarebbe autodenunciato: l’istigazione al suicidio prevede in Italia la reclusione da cinque a dodici anni, anche se è probabile che il reato non gli sarà contestato visto che il politico radicale si sarebbe “limitato” ad accompagnare in auto dj Fabo fino alla clinica dalle parti di Zurigo, dove è stato sottoposto a suicidio assistito.