Lo scorso 31 maggio 2019 la Corte d’Appello di Salerno ha ridotto la pena per Domenico Diele, l’attore che a giugno 2017 con la sua macchina travolse una donna a bordo di uno scooter. L’impatto violento costò la vita ad Ilaria Di Lillo, di 48 anni. Per quell’incidente Domenico Diele era stato condannato a 7 anni e 8 mesi, ora la sua pena si è ridotta a 5 anni e 10 mesi. Uno sconto sgradito a molti, che sui social hanno cominciato ad attaccare e insultare pesantemente l’attore di 1992 e 1993, nota serie tv, in cui interpretava il poliziotto Luca Pastore.
Domenico Diele pena ridotta in appello, minacce choc sui social: «Ti sfregiamo con l’acido!»
Quella terribile sera Domenico Diele aveva la patente sospesa e tracce di stupefacenti nel suo sangue. Su Facebook gli haters si sono messi all’opera ed è stata creata ad hoc una pagina che si chiama Diele in carcere-Assassino. Qui gli utenti si sono scatenati contro l’attore, definendolo “assassino” e “topo di fogna”, qualcuno addirittura è arrivato a minacciarlo di sfregiarlo con l’acido, altri giurano “la faremo pagare, a te ai tuoi avvocati e giudici”. Alcuni si sono presentati anche in tribunale con striscioni e slogan offensivi. A Il Corriere della sera, l’avvocato Ivan Nigro, che assiste Domenico Diele ha dichiarato: «Abbiamo però fatto una segnalazione, preoccupati non tanto dai leoni da tastiera quanto dai gruppi di donne che presidiavano l’aula con atteggiamenti violenti». A gestire la pagina, una 42enne, Floriana Mona che ha specificato che la platea di Diele in carcere-Assassino è composta quasi interamente da amici e conoscenti della vittima. L’amministratrice ha poi ribattuto all’articolo in un post proprio su Facebook, chiarendo che «purtroppo nell’era social fanno più notizia gli insulti e le “minacce” che uno che guidava senza patente e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti si è messo alla guida ammazzando una persona riceve, rispetto al gravissimo reato commesso da quest’ultimo. Si è puntato l’accento su alcune frasi uscite su questa pagina tipo “ti butto l’acido addosso o tipo che i giudici si mettessero nei panni della famiglia, “se accadesse ad una vostra figlia”», queste le parole cha aprono il lungo messaggio di Floriana Mona.
Domenico Diele minacce su Facebook, parla l’amministratrice della pagina: «Giustizia, non vendetta!»
«Premetto che questa pagina è nata semplicemente per chiedere “GIUSTIZIA” non vendetta, è nata in segno di protesta per una legge che ancora non è adeguata alla gravità del reato di “Omicidio Stradale. L’intento non è l’istigazione alla violenza o le minacce, l’intento è fare sentire l’indignazione di chi conosceva Ilaria e di tutti quelli che si sentono colpiti, tutti quelli che prima di tutto vorrebbero che storie come questa se ne leggessero sempre meno e che vorrebbero sapere che se uno sbaglia, se uno commette un reato paghi veramente per quello che ha fatto» – ha spiegato Floriana Mona – «La vittima non è Domenico Diele che adesso è distrutto e devastato e non lavorerà più nemmeno per la pubblicità dei pannolini, la vittima è Ilaria Di Lillo che per colpa del povero Diele devastato, adesso non vive più non è più qui con noi. Infine chiedo a tutti, tutti quelli che amano Ilaria e tutti quelli che pur non conoscendola si sono indignati per questa storia, di non usare minacce o frasi violente che sono solamente controproducenti per i fini per cui questa pagina esiste». Conclusione? «La pagina non si chiude perché per noi è uno strumento, anche se piccolo, che serve per comunicare e per rimanere informati sull’iter giudiziario. In ogni caso questa pagina è per Ilaria perché il minimo che oggi si può sperare, è vedere la persona che l’ha uccisa, pagare la giusta pena per il reato commesso».
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