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Donna ad “ali di farfalla”: ciccia sui fianchi per colpa dei jeans a vita bassa

25/05/2014 17:11

I chirurghi estetici hanno ribattezzato così un tipo di silhouette femminile ormai sempre più diffusa: donna ad “ali di farfalla”. Cosa significa? Sembra impossibile ma tra le giovani donne, anche normopeso, l’accumulo di grasso si concentra nella parte alta dei fianchi, creando un antiestetico accumulo di adipe che, nella maggioranza dei casi, è dovuto ad un abbigliamento che spopola tra le teen-agers: i pantaloni a vita bassa.Jeans a vita bassa

I medici ne sconsigliano l’uso perché questo genere di pantaloni, strizzando la parte bassa dei fianchi, spingono in alto, sopra la cintura, le eventuali ‘eccedenze’ di grasso, di solito lasciate in bella vista. “Spesso durante l’analisi della distribuzione del tessuto adiposo a paziente spogliata, abbiamo notato come questo, negli ultimi 7-8 anni, tendesse a distribuirsi più frequentemente a livello della parte alta del fianco, nella regione lombare e del dorso. Questo determina una forma ad ali di farfalla (butterfly shape)”, ha dichiarato Francesca Mazzeo, Chirurgo Plastico, Ricostruttivo ed Estetico di Parma, nell’ambito dell’annuale congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME) in corso a Roma in questi giorni.

I pantaloni a vita bassa sono antiestetici, non donano a nessuna e “spezzano letteralmente la linea dei fianchi”, sottolinea la Dott.ssa Mazzeo. Vi è quindi una spiegazione scientifica alla antiestetiche “ali di farfalla”, soprattutto quando ad averle sono ragazze che non hanno il problema dei chili di troppo: “Il ripetuto microtrauma rappresentato dall’utilizzo dell’abbigliamento a vita bassa durante il giorno e spesso la notte – ribadisce l’esperta – crea probabilmente una congestione degli adipociti e ciò si concretizza in una sottile linea di liponecrosi, che rompe la normale struttura del fianco in sede lombare producendo questa anomala forma a farfalla. Questo abbigliamento va ad agire proprio in modo opposto rispetto alle guaine elasto-compressive che ogni chirurgo è solito consigliare alle pazienti in seguito ad un intervento di liposcultura, allo scopo di modellare il tessuto adiposo lipoaspirato ed enfatizzare il risultato”. Come risolvere il problema? Attività fisica, dieta equilibrata e … rivoluzione del guardaroba.