“Chi dorme non piglia pesci… o forse non piglia chili“. Sembra, infatti, che se i bambini dormono di più, non solo durante le ore notturne ma anche nella pennichella pomeridiana, si riducono le calorie introdotte quotidianamente, con effetti positivi sul loro peso forma.
È la conclusione di una ricerca condotta alla Temple University (Philadephia, USA) da Chantelle Hart del Centro per la Ricerca e l’Educazione sull’Obesità (CORE) presso la stessa università della Virginia. Anche se in passato già sono state effettuate molte ricerche sulla carenza di sonno e la tendenza a consumare molti carboidrati o cibi poco salutari, ingrassando, si tratta del primo studio che è riuscito a dimostrare in maniera diretta l’effetto del sonno sulla nostra alimentazione in senso positivo o negativo.
Lo studio è partito da una condizione di obesità che coinvolge sempre più bambini i quali, a causa dell’aumentare dei loro impegni al di fuori della scuola e dell’uso di apparecchi elettronici (PC, TV, telefonini, iPad, etc..) che hanno effetti eccitanti, tendono a dormire sempre meno. Sono stati posti all’esperimento (nel senso buono del termine) bambini tra gli 8 gli 11 anni, organizzando per un po’ i loro ritmi di vita affinché potessero dormire di più. Non tutti i bambini coinvolti erano in sovrappeso ma solo il 27% di loro.
La prima settimana i giovanissimi partecipanti hanno dormito secondo le loro normali abitudini. Nella seconda, invece, il loro periodo di nanna è stato fatto durare di più. Nella terza, infine, i bambini hanno dormito meno che nelle altre due settimane. I risultati sono stati evidenti: la settimana in cui avevano dormito di più, il loro peso (in media) era sceso di mezzo chilo e il numero di calorie introdotte con l’alimentazione era diminuito di 134.
Il prossimo passaggio per i ricercatori del CORE (i cui attuali risultati sono stati pubblicati sulla rivista Pediatrics) è quello di addestrare un gruppo di bambini a dormire in modo più regolare e con sufficienti ore di sonno, per verificare se una corretta abitudine al riposo posso avere effetti positivi anche a lungo termine sull’alimentazione.
Nel frattempo: bimbi, tutti a nanna!