Il Report in questione si chiama “The Startup Revolution: The Global Rise of Startup Ecosystems And How They Compare”, e spiega in modo preciso ed essenziale quali sono i 40 ecosistemi dell’innovazione.
I dati si riferiscono a più di 50.000 Startup che utilizzano Startup Compass, ovvero uno strumento messo a disposizione proprio dalla Genome e che misura e fà il benchmark e monitora i risultati di ogni società. Per l’occasione, è stato intervistato il CEO di Startup Genome Bjoern Lasse Herrmann; gli è stato chiesto cosa determina il successo di un ecosistema, quali sono le variabili, quali i rischi.
- “Abbiamo creato questo report per tre ragioni: vogliamo mettere sotto un riflettore gli ecosistemi emergenti di startup high-tech, società che saranno responsabili della principale quota di crescita economica nei prossimi anni; ci proponiamo di democratizzare la conoscenza necessaria a creare una startup ed un ecosistema di successo; vogliamo fornire suggerimenti utili agli stakeholders interessati.”
Le 10 città più attive al mondo sono: 1. Silicon Valley; 2. Tel Aviv; 3. Los Angeles; 4. Seattle; 5. New York City; 6. Boston; 7. London; 8. Toronto; 9. Vancouver; 10. Chicago.
Questa l’intervista integrale (in inglese) a Bjoern Lasse Herrmann.
Nessuna città italiana tra le prime 20, ma c’è comunque Milano nella lista delle 40. Noi italiani, come spesso capita, siamo indietro, ma già a livello europeo, scavalcati da Turchia, Germania, Inghilterra, Francia e Russia.
Il Report risulta molto interessante, anche perché offre numerosi consigli e raccomandazioni agli imprenditori, agli investitori ed alle aziende su come sfruttare nel migliore dei modi lo scenario globale e come realizzare una Startup di successo.
Per finire, il Professor Steve Blank (che ha collaborato alla stesura del Report) dell’Università Berkeley (Stanford), ha affermato:
- “La democratizzazione dell’imprenditorialità che proviene dalla Silicon Valley e da ecosistemi di tutto il mondo, sta determinando nuove strategie e strutture di innovazione e trasformazione. Le lezioni di strategia che possiamo imparare da queste startup saranno il fondamento per una massiccia ristrutturazione di tutte le organizzazioni aziendali nei prossimi 40 anni.”