La collezione di Angelo Marani A/I 2014-2015 rivive la donna così come rappresentata negli anni dalle più importanti correnti artistiche. L’arte è donna, protagonista di ritratti di altri tempi che si trasforma in epoca contemporanea per rivivere in nuove opere d’arte, più composite ed eclettiche, più progressiste. Marni guarda al passato in un’ottica trasformista e transfrontaliera.
Dagli impressionisti di Parigi ai secessionisti Viennesi; dal Jugendstil tedescoall’art Noveau, il liberty di ispirazione etnica e il deco, la donna Marni viaggia libera nel tempo e si fa testimone dei movimenti culturali che hanno fatto la storia dell’arte, rubando a ogni epoca la giusta idea, che la Maison traduce in abiti e accessori moderni, in un originale e multiculturale metissage. I panni in cachemire color avorio sembrano dipinti di Monet, o Renoir, le stampe animalié sembrano la realizzazione di una natura floreale dei secessionisti Art Noveau. E ancora, Art Decò e stile liberty negli abiti a kymono con maniche in chiffon; espressionismo astratto e futurista con una piogga di paillettes che arricchiscono e rendono glam tubini e tuniche dalle linee minimal e dalle forme geometriche, quasi ad evocare i capolavori di Jackson Pollock, il pittore statunitense considerato uno dei maggiori esponenti di quello stile e dell’Action Paint.
Art Decò anche per Prada che nei suoi spazi di Via Montenapoleone, dal 20 al 24 Febbraio, metterà in scena un nuovo capitolo del progetto “Iconoclast”, ricreando, in una sorta di Jazz cafè con tavoli da gioco e blues in sottofondo, le atmosfere creative dell’ “Harlem Renaissance”. Ad accompagnare l’allestimento avi sarà una mostra fotografica i cui scatti sono stati realizzati da Emma Summerton e Edward Enninful. Quest’ultimo ha spiegato che la scelta di ispirarsi allo stile Harlem è dovuta allo spirito che ha animato quell’epoca, “un’ epoca di pensieri originali in cui menti creative ispirarono e fecero propria una nuova identità culturale”, che è la stessa essenza che anima il lavoro di Miuccia Prada. Proprio da questa filosofia è nato il progetto artistico “Iconoclast”.