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È morta Inge Feltrinelli, lutto nel mondo dell’editoria: addio all’ultima ‘regina’

20/09/2018 10:19

E’ morta stanotte Inge Schönthal Feltrinelli, l’ultima grande regina dell’editoria internazionale. Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni. Se n’è andata con la stessa riservatezza silenziosa con cui aveva l’abitudine di lasciare una festa. Non amava le cerimonie degli addii, forse perché ne aveva vissuti tanti. E la malattia e il dolore appartenevano a un suo lato privato che preferiva tenere in ombra. La chiamavano The queen of publishing, l’ultima grande regina dell’editoria internazionale. In un’Italia ancora provinciale, sessant’anni fa, portò un pezzo di mondo. E nella caotica redazione di Via Andegari, laboratorio di rivoluzioni e utopie, affiancò Giangiacomo Feltrinelli nella sua impresa culturale, moderna e cosmopolita. Dopo la tragica morte del fondatore, nel marzo del 1972, fu la vera salvatrice della casa editrice, poi consegnata al figlio Carlo in buona salute e con un patrimonio culturale invidiabile.

Inge Feltrinelli biografia: la storia della scrittrice

Inge Schönthal, figlia di ebrei tedeschi immigrati dalla Spagna, intraprende ad Amburgo la carriera di fotoreporter e giornalista. Nel 1952 trascorre un lungo periodo a New York ospite della pronipote di J. P. Morgan, riuscendo a fotografare, tra gli altri, Greta Garbo, Elia Kazan, John Fitzgerald Kennedy, Winston Churchill e a stringere amicizia con Erwin Blumenfeld. Tra le sue foto più celebri quelle degli scrittori Ernest Hemingway, Edoardo Sanguineti, Allen Ginsberg, Günter Grass, Nadine Gordimer, e dei pittori Pablo Picasso e Chagall. Nel 1958 conosce Giangiacomo Feltrinelli che sposa nel 1960, seguendolo a Milano. Dal 1969, quando il marito entra in clandestinità e ancor più dopo la sua morte, gestisce l’omonima casa editrice.

Inge Feltrinelli è morta

Inge nel circondarsi di collaboratori e dirigenti di primissimo piano, ha avuto la bravura di scovare talenti come Franco Occhetto, Sandro D’Alessandro, Gabriella D’Ina, Alberto Rollo, Giulia Maldifassi, Francesco Cataluccio. Ne verranno fuori tra anni Ottanta e Novanta, nuove collane, la fiducia nei classici tascabili, e molti autori di successo come Marguerite Duras, Isabel Allende, Vázquez Montalbán, Pennac, Yoshimoto, Benni, Tabucchi, Celati, Maggiani, Baricco e tanti altri.