È spirato ieri, all’età di 91 anni, il regista francese Alain Resnais. Come ha riportato alla France Press il suo produttore Jean-Louis Livi, il grande regista è deceduto avendo accanto tutta la sua famiglia. Resnais oltre che un grande cineasta è stato un teorico del cinema e uno dei maggiori ispiratori della Nouvelle Vague, movimento del Cinema Francese, nato a fine anni ’50 di cui facevano parte anche: François Truffaut, Jean-Luc Godard e Eric Rohmer. Nella sua lunga carriera ha avuto numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi capolavori come: “Hiroshima mon amour” e “Mon oncle d’Amerique”.
Il suo film più noto è stato appunto “Hiroshima mon amour” del 1959 mentre il più recente è stato “Aimer boire et chanter” premiato, poche settimane fa, al Festival di Berlino. Da ricordare anche “L’anno scorso a Marienbad”, che l’ha visto collaborare, per la sceneggiatura e i dialoghi, con lo scrittore Alain Robbe-Grillet, considerato ultramoderno per le tante novità introdotte dal grande regista nel montaggio e nella fotografia.
Ritenuto un instancabile rivoluzionario della settima arte, ha ispirato la Nouvelle Vague ma non va ha mai aderito ufficialmente. Proprio poche settimane fa era stato premiato con l’Orso d’Argento al 64° Festival di Berlino con il film “Aimer, boire et chanter”. Lui non era andato in Germania ma c’era la sua compagna l’attrice Sabine Azéma, che con i colleghi Pierre Arditi, André Dussolier e Fanny Ardant erano sempre gli interpreti preferiti del grande Maestro.