A progettarlo fu Leonardo Da Vinci ben 500 anni fa. Ma è rimasto sulla carta tra le mille invenzioni di vario genere (dalle macchine belliche, a quelle per volare, etc..) mai realizzate dal grande inventore del Rinascimento Italiano.
Si tratta di uno strumento musicale davvero curioso, un misto tra un clavicembalo, un organo e una viola da gamba, come ha dichiarato il suo costruttore, nonché pianista Slawomir Zubrzycki, che lo ha suonato per la prima volta all’Accademia di Musica di Cracovia, davanti ad un pubblico tanto divertito quanto soddisfatto dal melodioso e indefinito suono.
Il nuovo strumento è costituito da 61 corde in acciaio, facenti capo ad una tastiera simile a quella di un pianoforte a coda. A sostituzione dei martelletti (che nel pianoforte colpiscono le singole corde) ci sono ben 4 ruote le cui circonferenze sono avvolte in capelli di coda di cavallo. Quando le ruote vengono attivate (attraverso una apposita pedaliera), le corde emettono un timbro sonoro simile al violoncello.
Probabilmente, lo strumento non è stato mai realizzato fino ad oggi. Ma di certo, il suono è proprio quello che aveva immaginato il grande genio italiano, più di 500 anni fa quando impresse la sua idea su carta, nella tipica scrittura rovesciata (tanto amata da Leonardo), conosciuta come Codice Atlantico. Ci sono voluti tre anni a Zubrzycki per portare a compimento l’invenzione, che ha dichiarato: “Non ho idea di quello che Leonardo da Vinci potrebbe pensare dello strumento che ho fatto , ma mi auguro che lui sarebbe contento“.
Al seguente link http://youtu.be/sv3py3Ap8_Y è possibile ascoltare il debutto del pianista polacco assieme al nuovo strumento.