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Eicma 2016, intervista a Monica Silva: “Fotografo il lato nascosto delle persone” [VIDEO]

Monica Silva, fotografa di fama internazionale brasiliana di origine ma italiana di adozione, è tornata quest’anno per la seconda volta a Eicma, il Salone Internazionale del Ciclo e del Motociclo, con il suo progetto di live shooting aperto a tutti, visitatori, espositori, vip. Dopo aver realizzato la campagna “Moto mai viste”, scattata proprio per questa 74° edizione, Monica Silva è stata confermata per curare i progetti fotografici dell’area Eicma Custom dedicata alla personalizzazione e all’engagement del pubblico.

Dallo stand di Monica anche quest’anno sono passati migliaia di volti presenti a questa grande manifestazione dedicata alle due ruote. Sul set di Monica si sono fermati in tantissimi, dai vip e dai personaggi del mondo delle due ruote presenti a Milano per Eicma 2016 ai visitatori che hanno accettato di farsi fotografare dall’artista brasiliana.

Anche noi di UrbanPost siamo passati da Monica Silva per un saluto ed una breve intervista. Volevamo comprendere meglio le ragioni che hanno portato la fotografa ad accettare, anche per quest’anno, la proposta di Eicma di regalare uno “scatto” a tutti i partecipanti all’evento che ha attirato ogni giorno decine di migliaia di persone alla Fiera di Milano. Arriviamo allo stand di Monica e lei sta lavorando: è in corso il live shooting e in questo momento il soggetto è una bella ragazza, una delle tante che sono passate dal suo stand in questa edizione di Eicma, insieme a molti vip tra cui lo chef Alessandro Borghese, Andro dei Negramaro, lo scrittore Andrea G. Pincketts, Vito Andreani di Radio Deejay.

Jake La Furia, fotografato da Monica Silva a Eicma 2015

Jake La Furia, fotografato da Monica Silva a Eicma 2015

Monica, cosa ha significato e significa per te la partecipazione a Eicma?

“Eicma per me è stata una sfida, perché normalmente io faccio ritratti alle persone, famose e non, in situazioni e momenti privati. Solitamente non fotografo in un contesto come quello che vedete qui, in mezzo agli stand dove passano migliaia di persone. Io amo portare in luce il lato che le persone tendono a tenere nascosto e capirete come in questo contesto non sia semplicissimo rivelarlo.”

Come mai hai accettato la proposta di realizzare uno live shooting proprio qui?

“Ho accettato per mettermi alla prova, ma anche per ragioni sentimentali. Amo le moto, mi ricordano la gioventù in Brasile, dove le due ruote facevano parte della mia vita ogni giorno, avevo molti amici motociclisti che mi portavano sempre in giro. Ero e sono molto felice di essere di nuovo in mezzo alle moto!”

Cosa rappresentano le due ruote per te?

“Le moto per me sono sinonimo di libertà, come avere le ali e volare via, sentire gli odori della vita che pulsa! Le moto sono spensieratezza ed energia, questo si rispecchia nelle persone che le amano e si vede, è quello che voglio catturare con il mio obiettivo”.

Cosa significa per te fotografare gli sportivi e i motociclisti in particolare?

“E’ molto difficile fotografare gli sportivi, soprattutto quelli famosi perché hanno un’immagine pubblica forte che spesso si trasforma in una barriera. Fotografare i motociclisti e tutti gli appassionati delle due ruote è però molto bello, ti dà una carica di energia ineguagliabile. Eicma è il posto giusto per portare in luce il loro lato più intimo, perché qui sono nel loro ambiente naturale, si sentono liberi come fossero in sella alla loro amata moto!”

Monica Silva

Brasiliana di nascita, italiana d’adozione. Monica Silva, dopo un’importante esperienza nel mondo della moda, arriva in Italia nel 1986 e inaugura la sua carriera professionale come aiuto regista. Inizia a lavorare nel mondo della fotografia professionale nel 2001, anno durante il quale collabora anche con le più importanti etichette discografiche per ritrarre i volti noti della musica italiana.
I suoi lavori vengono pubblicati sulle più importanti testate giornalistiche – come Max, Dove Viaggi, Flair, Vanity Fair, Io Donna, Style, Sette, Panorama Travel, Le Figaro, El País, The Sunday Times Korea e molte altre ancora.
Nel 2009 l’Unesco la ingaggia per realizzare le immagini del libro “Libertà Perpetua. San Marino, Patrimonio dell’umanità” edito da Minerva Edizioni e patrocinato dalla Cassa di Risparmio di San Marino.
Nel 2010 collabora con Il Corriere della Sera che le commissiona diversi servizi per l’inserto domenicale d’arte e letteratura “La Lettura” e la nomina inviata speciale per la Biennale d’Arte Internazionale di Venezia nel 2011: in questa occasione Monica Silva realizza il ritratto “Dorfles infinito e lo sguardo a Ghirri”, che viene premiato come miglior foto “ex equo” della Biennale.
Sito ufficiale di Monica Silva.

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