Chi era Elena Ceste? La donna la cui vita è diventata pressoché di dominio pubblico, era una giovane madre di quattro bambini avuti dal suo matrimonio con Michele Buoninconti. In conflitto con se stessa, e a detta del marito, con crisi esistenziali, avrebbe pronunciato frasi poche lucide attraverso le quali forse apriva squarci su una sua interiorità inquieta e forse infelice. In attesa che l’autopsia possa aiutare a fare luce sulla causa della sua morte, il quadro psicologico di Elena Ceste non è di una persona che sta bene nell’esistenza che conduce. Dalle testimonianze e ricostruzioni fatte, si sottolinea il clima di solitudine e isolamento della donna.
Elena Ceste ha trovato nel parroco, Don Zappino, una persona con cui confidarsi. Il sacerdote ai microfoni di Quarto Grado ha dichiarato che probabilmente le persone più prossime alla donna hanno sottovalutato il disagio di questa madre. Anche al marito, la povera Elena, aveva confidato di sms, di uomini che la contattavano. In un’intervista rilasciata da Michele Buoninconti in questi mesi di ricerche, ha dichiarato che era sconvolto per aver letto dei messaggi su Facebook e di avere scoperto che sua moglie si sarebbe incontrata con altri uomini. Non si parla di relazioni extraconiugali della Ceste, ma di necessità di contatti umani, che forse gli procuravano qualche senso di colpa.
Elena Ceste viene descritta come una madre e una moglie assorbita completamente dalla necessità di prendersi cura dei suoi quattro figli e della sua casa, ma anche come una donna non totalmente soddisfatta dalla sua vita ritirata nella isolata villetta astigiana. Il marito è indagato per omicidio volontario e occultamente di cadavere, parallelamente l’ipotesi del suicidio non è abbandonata dagli investigatori.