Elena Ceste è sparita dalla sua casa di Costigliole D’Asti lo scorso 24 gennaio, senza lasciare traccia. Suo marito Michele Buoninconti ha sempre sostenuto che lo abbia fatto per voglia di libertà, lasciando intendere che la donna lo tradisse da tempo e avesse intenzione di cambiare vita, e di non occuparsi più dei loro 4 figli. Al momento gli inquirenti brancolano nel buio, anche perché le parole dell’uomo non possono essere confutate da nessuno, giacché non esistono testimoni oculari che quella fredda mattina d’inverno abbiano notato qualcosa di sospetto davanti casa Ceste.
A rendere ulteriormente complicata la risoluzione del caso, le intercettazioni fatte negli ultimi mesi a Michele. Cimici piazzate in auto e nella sua abitazione hanno rivelato suoi comportamenti ambigui e contraddittori. Due gli episodi sospetti su cui si stanno concentrando gli inquirenti: le minacce ai figli e la misteriosa sparizione del cane di famiglia. A tal riguardo l’uomo avrebbe dato una spiegazione poco convincente, dicendo che il cane in questione era stato preso in prestito da un conoscente, e da lui volutamente restituito al proprietario nei giorni scorsi. E se Michele si fosse sbarazzato dell’animale per evitare che possa in qualche modo dare un aiuto agli investigatori nella ricerca di Elena? Si tratta ovviamente solo di un’ipotesi, una delle tante fatte durante le indagini e mai scartata.