Nuovi guai per Michele Buoniconti, il vigile del fuoco 44enne in carcere dallo scorso 29 gennaio perché accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere ai danni della moglie Elena Ceste. Il settimanale Giallo ha pubblicato un’indiscrezione esclusiva secondo la quale l’indagato sarebbe stato denunciato per un episodio di violenza verificatosi il 22 luglio scorso, alla fine della seconda udienza del processo che lo vede imputato.
Michele Buoninconti sarebbe stato denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale perché avrebbe assunto degli atteggiamenti violenti e minacciosi nei riguardi della squadra di polizia penitenziaria che lo ha scortato dal tribunale di Asti al carcere di Verbania, dove ha avuto luogo l’udienza.
Ciò che avrebbe fatto scattare l’ira di Buoninconti sarebbe stata la presenza di telecamere e giornalisti fuori dal Palazzo di giustizia. “Buoninconti è andato su tutte le furie. Poi si è impuntato” – avrebbe scritto la polizia nel suo rapporto – “Si è rifiutato addirittura di continuare a camminare”. I poliziotti, sempre secondo la notizia diffusa dal settimanale Giallo, avrebbero inoltre segnalato una serie di frasi offensive e comportamenti scorretti assunti dal detenuto nei loro riguardi.