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Elena Ceste news, Michele Buoninconti interrogato: ecco le sue ultime dichiarazioni

16/10/2014 15:40

Dopo che ieri, durante la puntata di Chi l’ha visto?, è stato risolto l’arcano della sparizione del cane di Elena Ceste, restituito dal marito Michele al suo legittimo proprietario, emergono nuovi particolari sulle ultime dichiarazioni che l’uomo ha rilasciato agli inquirenti.Michele Buoninconti nuove dichiarazioni

Michele Buoninconti, infatti, nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un altro, inaspettato, interrogatorio. Lui, con il suo solito fare preciso e meticoloso, ha risposto pedissequamente ad ogni domanda postagli. Gli è stato chiesto, ancora una volta, di ricostruire nei dettagli tutti i movimenti fatti in quella mattina del 24 gennaio scorso, giorno della scomparsa di sua moglie Elena. Michele, 44enne, vigile del fuoco in servizio ad Alba, davanti alla foto scattata da una turista italiana, che sostiene di aver visto Elena in un ospedale di Tenerefife, ha detto: “No, non può essere lei. Elena non starebbe al mare da sola a divertirsi. Non senza i suoi bambini”. La giovane mamma 37enne ha 4 figli, che da 9 mesi chiedono di lei e soffrono per la sua mancanza. Michele va oltre, e giustifica così il silenzio della donna: “Di certo penserebbe ai nostri quattro figli, che sono a casa ad aspettarla. Se avesse potuto, avrebbe sicuramente provato a mettersi in contatto con loro, si sarebbe fatta sentire. Invece non ha fatto niente di tutto questo. E non lo ha fatto perché non può: c’è qualcuno, un altra persona, che la tiene prigioniera e non le permette di comunicare con l’esterno”.

Quello di Michele Buoninconti tuttavia è parso un comportamento atipico, che continua ad alimentare i sospetti degli inquirenti. L’uomo, infatti, si è presentato in caserma con in mano un fascio di fogli con la trascrizione dei tabulati telefonici. Se n’è servito per fare le sue deposizioni, facendovi riferimento, ogni volta, quasi a voler citare episodi sempre comprovati dai dati del cellulare. Una sorta di canovaccio cui fare riferimento per non contraddirsi mai. Per essere inattaccabile. “Ecco, allora, come si legge in questi miei tabulati, quel giorno a quell’ora ho telefonato a queste persone… “, queste le parole usate da Michele apparso, ancora una volta, molto sicuro di sé.