A metà giugno a Mario Gozzellino, medico di famiglia della famiglia di Elena Ceste è arrivato un sms: “Ho visto Elena quella mattina alle 8,30 con un uomo che l’ha trascinata per i capelli sino dentro la chiesa”. Il giallo s’infittisce sempre più, poiché non si conosce il mittente del messaggio, di certo c’è che è stato inviato da una cabina telefonica di Angri, in provincia di Salerno, paese di cui è originario Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste.
Ci sono testimoni che hanno riferito che tempo fa il marito di Elena fu visto accanto alla targhetta dello studio medico, sulla quale sono scritti gli orari delle visite e il numero di cellulare. Dettagli a cui si aggiunge poco dopo l’attacco di Buoninconti agli amici di lei: “Restituitemela. Perché me l’avete portata via?”, accennando al fatto che da qualche mese sua moglie era “nervosa”e andava dicendo di: “Avere fatto uno sbaglio, che le avevano fatto fare qualcosa di male e adesso la perseguitavano“.
Adesso c’è il sospetto che l’sms inviato al medico, avesse l’intento di sviare le indagini. A questo quadro si aggiunge il misterioso Armando Diaz che a giugno aveva detto a Barbara D’Urso: “Non controllate quel laghetto ma cercate tra chi inviava messaggi a Elena… Che volevano da lei?”.