Le indagini sul caso Elena Ceste sono giunte a buon punto, e gli inquirenti continuano senza sosta la ricerca di tracce, indizi, reperti che possano portare alla ricostruzione di quanto accaduto a Costigliole D’Asti, nella tragica mattina del 24 gennaio in cui la giovane mamma scomparve.
Il giornalista Giangavino Sulas, oggi in studio da Barbara D’Urso nella puntata di Pomeriggio 5, ha svelato un’indiscrezione in merito alle indagini condotte dai Ris che anticipa l’imminenza di un colpo di scena: “S’ode a Costigliole un tintinnio di manette”, gli avrebbe riferito via sms, ieri notte, una “fonte autorevole”. Cosa significa? Tutti i tasselli sono finalmente al loro posto e gli inquirenti aspettano solo di assemblarli affinché il quadro sia chiaro? Il giornalista reputa imminente una svolta clamorosa nell’inchiesta, che, ne è convinto, potrebbe giungere già nelle prossime 48 ore.
Ciò che è certo, intanto, è che la stampa oggi ha riferito di un sms ricevuto dal medico di famiglia di Elena in cui c’è scritto: “Ho visto Elena quella mattina alle 8.30. Era con un uomo che la trascinava per i capelli fin dentro la chiesa”. Un grottesco dettaglio, tuttavia, riconduce questo fatto a Michele Buoninconti, al momento l’unico indagato per l’omicidio della donna: le telecamere della guardia medica di Angri (Salerno), la sua città d’origine, hanno ripreso l’uomo, nei giorni precedenti l’invio dell’sms in questione, soffermarsi all’ingresso e guardare la tabella affissa nella porta dove c’è indicato proprio il numero per le emergenze del medico.