“Schivo e circospetto” Chi ha incontrato Michele Buninconti dopo la morte della moglie, Elena Ceste, ma soprattutto dopo tutte le indiscrezioni emerse e l’annuncio che proprio lui era indagato per omicidio ed occultamento di cadavere, ha descritto l’uomo come una persona sempre più schiva e diffidente pronta a cercare solo la compagnia di chi gli è realmente stato vicino fin dall’inizio e a mettere in discussione tutti gli altri, soprattutto i giornalisti.
Tale quadro, dipinto dagli abitanti di Costigliole D’Asti è stato ripreso dalla rivista Giallo che ha sottolineato come il marito di Elena Ceste, che ha recentemente chiesto il trasferimento ad Asti e che vorrebbe portare via i suoi bambini dal luogo in cui la loro mamma è scomparsa, ma soprattutto dal posto in cui ne è stato ritrovato il cadavere, abbia poi anche con il suo avvocato, affidatogli d’ufficio perché Buoninconti non ne nominava uno di fiducia, Michele non si è mai lasciato più di tanto andare.
Altro dettaglio importante che servirà poi agli inquirenti, forse, a completare la caratterizzazione dell’uomo e a capirne meglio la psicologia riguarda, invece, le ultime frasi di Buoninconti che con un: “capirai che cambia” ha sottolineato tutta la sua sfiducia nelle indagini e nell’operato delle forze dell’ordine che continuano a cercare di capire cosa sua successo alla povera Elena Ceste.