Quattro le città che ospiteranno il ciclo di conferenze: Arezzo, Siena, Livorno e Firenze. Le tematiche che saranno discusse, varieranno da città a città.
Ad Arezzo il tema della conferenza riguarderà la crisi economica e il pericolo delle infiltrazioni mafiose; a Siena si discuterà sullo scandalo del Monte dei Paschi ed il crack del sistema bancario.
“Diritti del lavoro, diritti civili e diritti di cittadinanza” sarà invece il titolo della conferenza che si svolgerà a Livorno, presso la Stazione marittima, e “Iniziativa pubblica: il cambiamento”, il tema centrale dell’ultimo incontro del candidato premier nel capoluogo fiorentino. Il tour pre-elettorale di Ingroia ha previsto numerose tappe in molte regioni, che si sono realizzate nell’arco di soli due mesi; tra queste: Piemonte, Campania, Sicilia, Calabria.
“Vogliamo cambiare insieme il paese attraverso la partecipazione di tutti!” recita uno dei tweet pubblicati da Rivoluzione Civile, affermazione che sembra rispecchiare l’anima politica della nuova lista.
La battaglia politica di Ingroia e Rivoluzione Civile, quindi , avviene sul campo, attraverso l’incontro diretto con i cittadini e gli elettori, ma sceglie anche il canale dei social Network, per informare i giovani sul programma elettorale, sui candidati alle elezioni politiche, ma soprattutto punta ad interagire con loro attivando iniziative e promuovendo una partecipazione attiva alla vita politica. Positiva la risposta a questa strategia di comunicazione fatta attraverso i social media: numerosissimi, infatti, i “fan” di Rivoluzione civile su Facebook, gli iscritti al Sito ufficiale, i follower su Twitter.
Il programma politico di Rivoluzione civile si struttura essenzialmente su due punti cardine: la lotta alla mafia e alla corruzione.
“La lotta per l’eliminazione della mafia e della corruzione non è solo un obiettivo e un impegno per la legalità e la civiltà del paese, ma la pre-condizione per il suo rilancio economico” recita il programma politico di Rivoluzione Civile e continua “dobbiamo liberare l’economia e lo sviluppo dalla criminalità organizzata, colpendola sia nelle strutture finanziarie che nell’intreccio con gli altri poteri, a partire da quello politico”.
Dieci sono i punti politici programmatici della lista, pubblicati on line. Una politica, quella di Rivoluzione Civile, che sostiene la laicità dello Stato, la legalità, la solidarietà, la ristrutturazione delle Istituzioni pubbliche, il rispetto costituzionale dei diritti dei lavoratori, l’uguaglianza sociale.
“Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, opera emblematica del Divisionismo italiano, è stata scelta come simbolo iconografico di Rivoluzione civile: un cammino di avanzamento ordinato, composto, “civile” che procede, con animo “rivoluzionario”, verso il cambiamento politico e sociale.
Sito ufficiale di Rivoluzione civile
“Più istruzione, più ricerca, più cultura”
“Questa è l’Italia che vogliamo“