Elezioni Politiche 2018, la campagna elettorale inizia a entrare nel vivo a tutti gli effetti. Il “nemico” da battere sembra essere sempre Silvio Berlusconi: come cinque anni fa, infatti, il Cavaliere sembra colui in grado di riportare la destra al Governo. Ma Alessandro Di Battista non ci sta e attacca senza peli sulla lingua.
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Di Battista contro Berlusconi: “Disco rotto”
Alessandro Di Battista ospite di Otto e Mezzo (La7) sul ritorno in campo di Silvio Berlusconi: “Un disco rotto, dice sempre le stesse cose dal ’94, fa promesse che non si capisce perché non ha realizzato quando governava. Ma il nostro avversario non è Berlusconi o Renzi, ma il sistema delle partitocrazie, non vedo differenza tra il PD e il PDL. Oggi Berlusconi ha paura dei 5 Stelle perché sa che gli facciamo una legge anti-corruzione che gli svuota il partito”
Il #BioTestamento serve ai vivi. E’ un diritto sacrosanto. Il @Mov5Stelle chiede la sua immediata approvazione. Si può fare in 24 ore!
— AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 28 novembre 2017
Oggi Salvini finalmente ha ammesso quel che il Movimento ricorda da anni: “Berlusconi ha votato la legge Fornero”. Si è dimenticato di dire che anche la Meloni si è macchiata di questo orrore. Ma come si fa a parlare di pensioni e poi allearsi con chi ha massacrato i pensionati?
— AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 28 novembre 2017
Di Battista contro Renzi: “Ecco perché ha paura di noi”
Alessandro Di Battista, ospite da Lilli Gruber, ne ha anche per Matteo Renzi, leader del Partito Democratico. “Renzi ha paura delle nostre misure sulla trasparenza e risparmio perché il PD non è un partito, è una banca – e ancora continua Di Battista contro Renzi – gli 80 euro sono stati commisurati da una sottrazione di diritti.” Infine, per Di Battista l’avversario in forza ai DEM pecca di coerenza: “Ma si può credere a uno che in parlamento dice ‘Se perdo il referendum non mi ricandiderò’ e sta ancora li ? io dico che non mi ricandido e mantengo la promessa.”
.@welikeduel Queridos, grazie per il vostro pensiero, io la mia decisione l’ho presa, mi domando se la stessa richiesta (di ricandidarsi) l’avreste fatta anche a Garparri, Formigoni o Verdini. Hasta pronto!
— AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 24 novembre 2017