In vista delle regionali in Emilia del 26 gennaio 2020 sono state presentate le liste elettorali, che mettono sotto i riflettori la fuga dei politici un tempo di Forza Italia, che sono finiti oggi praticamente in ogni lista. Tra i candidati che i cittadini potranno votare c’è un po’ di tutto: Raffaele Fedocci, colonnello dei Carabinieri, che si è candidato con Fratelli d’Italia e che per questa ragione si è messo da ieri in licenza elettorale. Il figlio di Giacomo Bulgarelli, noto calciatore del Bologna, che corre per il partito leghista. Nel centrosinistra c’è Mauro Felicori, ex direttore della Reggia di Caserta che supporta il governatore uscente del Partito Democratico Stefano Bonaccini. Nelle liste anche la professoressa Beatrice Buscaroli nelle file della Lega. E ancora Vittorio Sgarbi, l’asso giocato da Silvio Berlusconi per chiudere la partita con Forza Italia. Grande assente Serena Grandi, l’attrice che aveva testimoniato il suo appoggio a Borgonzoni.
Elezioni regionali in Emilia, colpo di scena: Berlusconi punta su Sgarbi per salvare Forza Italia
Vittorio Sgarbi sarà capolista per Forza Italia non solo a Bologna, ma anche nella provincia di Parma. A rendere nota la notizia il commissario provinciale di FI, il senatore Enrico Aimi, che ha sostenuto fortemente la candidatura di questi: «Sgarbi è la personalità più adatta per Parma, città che è stata indicata come capitale della cultura per il 2020. Per la nostra Regione questa proposta è indubbiamente un grandissimo valore aggiunto, Sgarbi potrebbe essere un ottimo assessore alla Cultura!». E ancora ha aggiunto: «Si tratta anche di una grande opportunità per il rilancio del nostro movimento. Fin dalla mia nomina a commissario provinciale ho lavorato per dare nuovo impulso, un effetto “elettrizzante”, a Forza Italia e credo che stiamo facendo un buon lavoro. Avanti così, con impegno e dedizione fino alle regionali che vedranno il centrodestra vincente, e poi verso le amministrative!». Vittorio Sgarbi sarà nelle file degli azzurri pure a Ferrara: in caso di elezione, però, dovrà decidere quale ruolo ricoprire: la carica di consigliere regionale è incompatibile con quella di parlamentare. Il critico d’arte dovrà fare i conti con tutto questo e scegliere…
Giuliano Cazzola contro Salvini: «Gli ho detto un ‘vaffa’ in diretta tv e ci tengo a ripeterlo…»
Intanto sulla cresta dell’onda restano le Sardine, che in cinque giorni queste sono riuscite a raccogliere 50 mila euro per organizzare una nuova manifestazione a Bologna il 19 gennaio 2020, con una “colletta” lanciata prima di Natale sulla piattaforma Ginger, che ha ottenuto finora oltre 2.200 donazioni. Con Stefano Bonaccini si sono schierati molti: esponenti di destra e sinistra. Si è aggiunto alla compagine anche Giuliano Cazzola, che sarà capolista per Più Europa di Emma Bonino. Il sindacalista ed economista, che ha un passato anche nel Pdl, ha ribadito la sua posizione netta contro Salvini: «Gli ho detto un ‘vaffa’ in diretta tv e ci tengo a ripeterlo, voglio giocare nella squadra contraria a lui! La Borgonzoni è molto diversa dai grandi presidenti di Regione presentati dalla Lega, Salvini ha fatto un’offesa ai suoi elettori, facendo senatore il suo cavallo come Caligola!». Dichiarazioni che hanno fatto storcere il naso alla Bonino: «Non mi è piaciuto, se fosse stato un uomo non avresti detto Caligola!».
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