“Il periodo più bello dell’anno” per Elisabetta Canalis si traduce su Instagram in un concentrato di sensualità ed erotismo da far impallidire e arrossire allo stesso tempo. Uno scatto molto essenziale, in cui oltre alle gambe non c’è nulla, ma tanto basta a far impazzire il social. La quarantunenne di Sassari si conferma una delle “Eccellenze italiane all’estero”. Ma la definizione, questa volta, è tutta per le gambe, vere protagoniste dell’immagine. Invidia e ammirazione per l’ex velina, da sempre e per sempre una delle donne più belle nell’immaginario maschile e non solo.
Elisabetta Canalis Instagram: solo gambe nello scatto rovente
Mette tutti d’accordo Elisabetta e lo fa ancor di più con l’ultima foto condivisa su Instagram. “Gambe”, il termine più frequente tra i commenti, l’unico elemento dello scatto. E non chiedono altro i followers. Nel dettaglio l’immagine appare più che completa. Le lunghe gambe della Canalis, velate dai collant trasparenti, occupano l’intero ‘campo’. I tacchi a spillo delle decolleté laminate color argento sono l’unico accessorio sfoggiato, il compimento assoluto di uno scatto già perfetto. Sensualità ed erotismo sono tangibili, le considerazioni dei fan non potrebbero essere più estasiate.
“La qualità italiana, la migliore in tutti i settori”
“Guarda che gambe! Eli ci devi svelare il tuo segreto”, le donne darebbero qualunque cosa pur di avvicinarsi alla perfezione della Canalis. “Che gambe meravigliose che hai”, “Bona”, “Gambe super TOP, per me sei sempre la più bella e sexy di tutte”. È una vittoria totale per Elisabetta, icona assoluta e indisturbata dai tempi del debutto. “Più diventi grande, più diventi gnocca”, “Spettacolo…”, “La perfezione assoluta”. Esaltati ed in venerazione i followers non possono non adulare l’ex velina. “Meravigliosa, mi fai impazzire”, “Wow che gambe…!!!”, “Stupenda, gambe favolose, pazzesche”, “Eccellenze italiane all’estero”, “La qualità italiana e la migliore in tutti i settori del mondo e si vede, che gambe stupende”. Unico appunto per qualcuno: “Un po’ secchine”.