Ospite del programma di Raiuno Io e te, condotto da Pierluigi Diaco, è stato oggi Enzo Decaro, noto attore, sceneggiatore e cabarettista italiano, straordinario esponente della comicità napoletana, amato soprattutto dal pubblico per il gruppo teatrale La Smorfia, da lui stesso composto negli Anni ’70, assieme a Massimo Troisi e Lello Arena.
Enzo Decaro: dal ricordo dello zio Nino all’incontro con Sophia Loren
Nel corso dell’intervista Enzo Decaro ha richiamato alla memoria alcuni ricordi della sua infanzia, ha parlato della gavetta faticosa e della straordinaria carriera, fatta di fiction di successo come Una donna per amico, Provaci ancora prof e Lo zio d’America. A seguire il ricordo struggente di alcuni suoi amici, che purtroppo non ci sono più. «Non ti nascondo, che ho una passione per i fari. Quando posso ne visito uno! Trovo che il guardiano del faro sia il mestiere più bello del mondo!», ha esordito il conduttore Pierluigi Diaco – «So che tu hai uno zio faceva questo, no?». Con candore l’attore partenopeo, classe 1958, ha parlato dello zio Nino, al quale era molto legato: «Ho imparato al faro l’arte dell’attesa, che non significa però dimenticare il presente. Vivere il momento!», ha chiarito Decaro, il quale poi ha aggiunto che la società odierna è troppo chiassosa, non vede nella solitudine un valore positivo, in altre parole si pensa poco a se stessi. Il famoso attore ha poi parlato di alcune partner di scena con cui ha avuto la fortuna di lavorare, in primis Sophia Loren: «La persona Sofia Scicolone è ancora molto più presente della persona Sophia Loren. L’attrice vive ancora, ma c’è una persona che non smette mai di avere le sue radici. Per me è stato un incontro professionale e anche personale bellissimo e spiega che se arrivi a vette così alte c’è sicuramente il talento, le coincidenze, Sophia ancora oggi, non si è mai tradita. È sempre rimasta se stessa!», ha chiarito Decaro, che ha recitato con la Loren ne La mia casa è piena di specchi (2010), regia di Vittorio Sindoni.
Commozione in studio: l’attore in lacrime per Madre Teresa di Calcutta
Un altro incontro significativo per l’attore napoletano è stato quello con Madre Teresa di Calcutta: «Non era la classica ‘bellona’, ecco. Però… come posso dire? Dopo la sua messa del mattino, lei si ritirava in un momento di meditazione che poteva durare due minuti o due ore, non si sapeva. Quegli occhi e quello sguardo attraversavano non so che cosa, ma sicuramente erano in contatto con una dimensione sconosciuta e che le conferivano una bellezza incredibile…!», ha affermato visibilmente commosso Enzo Decaro, che in lacrime ha ricordato dapprima Massimo Troisi, poi Pino Daniele, definito da questi «un faro della musica italiana»: «C’è un prima e un dopo Pino Daniele», ha spiegato l’attore. A seguire le note di Napule è…, meravigliosa canzone suonata alla chitarra da Pierluigi Diaco, che ha scatenato gli applausi scroscianti del pubblico. L’intervista si è conclusa con il brano La Cura di Franco Battiato, altra scena particolarmente toccante. Una chiacchierata tenera, in cui Enzo Decaro si è raccontato a 360°, lasciandosi andare a momenti di tristezza e malinconia.