Ha diritto all’esenzione del bollo auto chi rientra nelle categorie normate dalla legge 104. Esistono però delle precise circostanze e dei requisiti per cui si può richiedere questa agevolazione.
Innanzitutto il soggetto interessato deve essere in possesso di un tesserino che viene rilasciato alle persone disabili o invalide temporaneamente. L’emissione del tesserino non ha come conseguenza diretta l’esenzione dal pagamento del bollo che non spetta a tutti gli invalidi ma solo ai seguenti soggetti: persone sorde o non vedenti, disabili con handicap mentali o con gravi difficoltà di deambulazione e invalidi con ridotte capacità motorie.
Come richiedere l’esenzione bollo auto
L’esenzione bollo può essere richiesta anche dai familiari degli invalidi nel caso in cui dimostrino di aver a carico il disabile e che quest’ultimo non superi un reddito di 2.840,51 euro. L’agevolazione riguarda i veicoli utilizzati per favorire la mobilità dei soggetti portatori di handicap o invalidi. Rientrano in particolare in questa categoria i mezzi che hanno fino a 2000 cc per i motori a benzina e 2800 cc per i diesel. Per procedere con la domanda di esenzione è necessario inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate della propria Regione entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo. Per gli anni successivi non è necessario presentare nuovamente la domanda sempre che siano rimasti invariati i presupposti della stessa. In caso contrario se i requisiti cambiassero, venissero meno o si decidesse di vendere l’auto l’intestatario sarebbe obbligato a comunicare i cambiamenti avvenuti all’Agenzia delle Entrate.
Calcolo Bollo Auto 2018: come avere i preventivi?
Ecco come si calcola il bollo auto 2018 con Aci, Agenzia delle Entrate con targa oppure KW.
- Bollo Auto 2018 con Aci: qui si può effettuare il calcolo dell’importo per il bollo auto e anche il bollo auto e moto storiche ultraventennali ma solo per i residenti nel Regioni e nelle Province Autonome convenzionate con l’ACI quindi per i soli automobilisti residenti nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Umbria, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano. Per queste regioni il calcolo bollo auto ACI viene effettuato sui dati in possesso degli archivi ACI mentre per quelli residenti in Lombardia e Toscana, il calcolo dell’importo dovuto viene eseguito attraverso il collegamento agli archivi delle due regioni mentre per i residenti delle regioni non convenzionate il collegamento è attraverso l’Archivio Nazionale gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
- Bollo Auto 2018 con Agenzia delle Entrate: il calcolatore consente ai contribuenti di conoscere l’importo da pagare per il rinnovo, prima immatricolazione e nel caso di bollo auto omesso di determinare sanzioni e interessi. Oppure il programma consente ai contribuenti di calcolare la tassa inserendo i dati tecnici del veicolo in base ai KW o cavalli fiscali e anno del veicolo.
Bollo Auto 2018 sanzioni: cosa succede a chi non paga?
Il mancato pagamento del bollo auto 2018 comporta una sanzione ed una maggiorazione variabile a seconda del tempo trascorso dalla data di scadenza. La sanzione corrisponde ad una percentuale dell’importo, calcolata in base ai giorni di ritardato pagamento. Effettuare il pagamento del Bollo auto 2018 in ritardo comporta pertanto di versare oltre all’importo della tassa, la sanzione e gli interessi maturati in base ai giorni di ritardo.
Bollo Auto 2018 prescrizione: cosa cambia?
Dal 2018 il bollo auto non pagato cadrà in prescrizione dopo 10 anni, e non più dopo 3. L’Agenzia delle Entrate potrà richiedere le morosità per dieci anni e non più per tre. Inoltre, la norma avrà valenza retroattiva: anche un mancato pagamento teoricamente già caduto in prescrizione (che è l’estinzione del credito per effetto del decorso del tempo) autorizzerà l’Agenzia di Riscossione a recapitarvi comunque la relativa cartella esattoriale.