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Expo 2015: viaggio nella cultura italiana, anche i Bronzi di Riace potrebbero essere trasferiti

21/08/2014 11:37 - Aggiornamento 21/08/2014 17:05

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e il neo ambasciatore delle Belle Arti dell’Expo, Vittorio Sgarbi, hanno lanciato l’iniziativa: l’Expo Universale di Milano. Un’itinerario in occasione dell’Expo, ma che va oltre l’evento 2015: un Gran Tour in quattordici tappe. Nel primo padiglione, Padiglione Italia, nel perimetro di Rho-Pero, nelle intenzioni di Maroni e Sgarbi c’è l’idea di ospitare temporaneamente i Bronzi di Riace. E proprio ieri i due hanno inviato una lettera al ministro della Cultura, Dario Franceschini, con la richiesta del trasloco dei due eccezionali bronzi, “delicati, ma non così fragili da non poter essere trasferiti”. Per la Calabria ci potrebbe essere un ritorno in termini di pubblicità della Regione e in termini economici dato che il prestito non sarebbe a titolo gratuito.

bronzi di riace si ipotizza trasferimento a Milano in occasione dell'Expo

La seconda tappa del tour sarà dedicata al Bramante, suddivisa in due siti: Santa Maria presso San Satiro e la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Il terzo e il quarto padiglione avranno come protagonista Leonardo, con visite al Cenacolo ampliate per orari e numero di visitatori (50 – e non più 25 – per volta) e con la prima esposizione mondiale del ritratto di Bianca Sforza. Nel Palazzo Bagatti Valsecchi, padiglione cinque, sarà esposto il trittico di Antonello da Messina, le cui opere si potranno ammirare tra Galleria degli Uffizi e Castello Sforzesco. Il sesto padiglione dedicato a Michelangelo, ruoterà attorno alla Pietà Rondanini. Gli orari di apertura, per visitare queste opere, potrebbero coincidere con quelli del Cenacolo vinciano, ciò intensificherebbe gli accessi. Raffaello e Caravaggio i protagonisti invece del padiglione numero sette.

La tappa numero otto porterà sotto il soffitto affrescato del Tiepolo a Palazzo Clerici, mentre la tappa numero nove sarà musicale con il festival MiTo il cui concerto inaugurale della Scala entrerà a pieno titolo nel programma dell’Expo. Il Museo di Storia contemporanea di via Sant’Andrea costituirà il decimo scalo del percorso itinerante, mentre l’undicesimo padiglione sarà tutto dei Futuristi. Savinio e De Chirico saranno i protagonisti della dodicesima tappa, partendo dai Bagni Misteriosi nei Giardini della Triennale. Cuore pulsante della tredicesima tappa sarà la Torre Velasca alla Stazione Centrale. L’ultimo scalo avrà come tema l’arte antica.