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Ezio Greggio, padre Nereo tre anni nel lager: «Rifiuto la cittadinanza. Ho troppo rispetto per la Segre»

In un’epoca come la nostra il “no” di Ezio Greggio fa rumore come un albero che cade in una foresta. Un bosco in cui tutti gli altri arbusti sembrano, invece, restare dritti, impassibili. Il popolare conduttore di Striscia la Notizia ha rifiutato l’onorificenza di Biella per rispetto verso la senatrice a vita Liliana Segre. Il 65enne non ha voluto la cittadinanza anche per rispettare il trascorso della sua famiglia: il padre è stato, infatti, per tre anni internato in un campo di concentramento.

Ezio Greggio, padre Nereo tre anni nel lager: «Rifiuto la cittadinanza. Ho troppo rispetto per la Segre»

«Il sindaco di Biella Claudio Corradino e la sua giunta conferiranno sabato 23 novembre la cittadinanza onoraria al conduttore tv Ezio Greggio», recitava l’avviso che recava le seguenti motivazioni: «Per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno con l’associazione dedicata ai bambini prematuri; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella». A “sporcare” la gioia la notizia che quella stessa cittadinanza era stata negata giorni prima a Liliana Segre, perché giudicata «strumentale». «Nulla contro la senatrice, la mozione presentata credo sia avvilente nei suoi stessi confronti. Biella lo sta facendo solo sull’inutile onda del consenso», aveva spiegato Alessio Ercoli, capogruppo della Lega, stesso partito del sindaco. Tale fatto non poteva passare inosservato ed Ezio Greggio tirandosi fuori dalle polemiche ha scelto di declinare l’invito.

«Per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento»

«Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me», ha fatto sapere ieri sera il noto conduttore di Striscia la notizia. «La mia non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento», ha proseguito Ezio Greggio, che del padre Nereo aveva parlato anche qualche anno fa. Questi era stato un soldato in Grecia durante la seconda guerra mondiale e si era rifiutato di tornare in Italia per combattere contro i partigiani. Proprio per questo motivo era stato portato in un campo di concentramento in Germania e per tre lunghi anni era rimasto lì. Greggio ha perso il padre nel 2018 e fino ad allora, il conduttore alla fine di ogni puntata di Striscia lo salutava chiamandolo «Nereus». Soltanto qualche tempo dopo aveva spiegato ai telespettatori chi fosse quel Nereo a cui deve il secondo nome: l’adorato papà.

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