Mark Zuckerberg ha deciso di cancellare alcune applicazioni di Facebook che non vengono mai utilizzate. Le cosiddette app fantasma fungono un po’ da rami vecchi e rinsecchiti da tagliare. Dall’App Store quindi tutte le applicazioni che non hanno raggiunto un certo importante seguito, le applicazione stand-alone, sono state cancellate.
Facebook ha quindi messo da parte Riff, Rooms e Slingshot, che in questo modo non saranno più utilizzabili. Oltre a questa azione ne è stata sommata un’altra: anche il progetto Creative Labs è stato accantonato. Grazie a questa iniziativa, i team di sviluppatori potevano lavorare arbitrariamente su applicazione non connesse al mondo di Facebook. Un portavoce ha dichiarato: “Dal loro lancio, abbiamo incorporato elementi di Slingshot, Riffe e Rooms nelle applicazioni di Facebook per iOS e Android”.
Slingshot era un’applicazione progettata nel giugno 2014 che doveva contrapporsi a Snapchat, ma, al contrario delle aspettative, non veniva utilizzata da nessuno. Riff, dell’aprile 2015, era stata concepita per i video, ma si è dimostrata essere un’applicazione di scarsa qualità. Room, infine, applicazione nata nell’ottobre 2014, era nata per condividere interessi come foto, video, fra gruppi di amici, ma anche in questo caso non veniva utilizzata da nessuno.
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