Fedez, il rapper giudice di X Factor 2014, finito nell’occhio del ciclone per l’inno del Movimento Cinque Stelle e per la lite, sempre su Twitter, con il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, questa sera, venerdì 24 ottobre, ha risposto su Twitter alle domande del direttore di Vanity Fair Luca Dini parlando dello stesso Gasparri, di Beppe Grillo, ma anche del suo album intitolato PopHoolista e dei suoi colleghi nell’avventura all’interno del talent di Sky.
Nella #Twintervista alla domanda su quanto accaduto fra lui la sua fan e Gasparri in cui veniva chiesto se girasse più polvere bianca ai suoi concerti o in Parlamento Fedez ha scritto: “I miei fan sono puliti. E a miei concerti non ci sono neppure furti, corruzione, prostitute e falsi in bilancio” aggiungendo nel cinguettio successivo, per rispondere alla domanda sul bullismo, “Chi bullizza un ragazzino per il suo peso è solo un invidioso a cui è dimagrito troppo in fretta il cervello.”
Senza peli sulla lingua, proprio così come molti se lo aspettavano, Fedez ha poi risposto alla domanda sulla sua decisione di fare l’inno per il Movimento Cinque Stelle e sulle critiche di chi vedeva tale gesto solo una mossa pubblicitaria per lanciare il nuovo album, scrivendo: “In verità è stato un boomerang. Ma se un artista non ha il coraggio di dire quel che pensa ha perso in partenza”.
Parlando di X Factor, poi, per non fare torti a nessun collega, o quasi, non è detto infatti che qualcuno non si arrabbi comunque, nel dire chi fosse il giudice più amato di questa edizione del talent Fedez ha espresso la sua preferenza per Morgan ma solo perché : “#Vicotria su twitter non c’è e Mika ha un account internazionale”.