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Festival Internazionale Ferrara 2015: il mondo del giornalismo tra dibattiti, film e riflessioni sul presente

21/09/2015 13:13

Dal 2 al 4 ottobre a Ferrara andrà in scena la nona edizione del Festival Internazionale di giornalismo, organizzata dalla rivista settimanale Internazionale diretta da Giovanni de Mauro. Tre giorni di dibattiti, riflessioni, spettacoli e interviste ai principali nomi del mondo dell’informazione, faranno della città romagnola la redazione più grande del mondo. I numeri sono senza dubbio rilevanti: 230 ospiti, provenienti da 27 Paesi dei cinque Continenti, con 250 ore di programmazione per 130 incontri.

Tema scelto di quest’anno saranno le “nuove frontiere”, intese sia in senso fisico e geografico – e quindi si andrà a discutere e riflettere sul fenomeno delle migrazioni, per analizzare acutamente una situazione di attualità – che in quello metaforico, cioè andando a toccare argomenti come i diritti civili, la libertà di stampa o i limiti della satira. Spiega Luisa Ciffolilli, direttrice dell’evento, che: “Parleremo non solo di frontiere fisiche ma anche di frontiere mentali, come abbattere gli stereotipi legati alla disabilità o al mondo LGBT (cioè quello non eterosessuale) o al mondo dei rom e dei sinti” . Tante poi le occasioni per avvicinarsi alla realtà della politica, all’economia e ai fatti riguardanti diverse zone “calde” del pianeta: cioè Medio oriente, Africa, Sud America o Asia.

Diverse le personalità internazionali: si va dallo scienziato premio Pulitzer Jared Diamond, a Van Reybrouck, autore di “Congo” (il libro considerato il memoriale di un intero continente), Serge Michel giornalista di Le Monde, Howard Waring French, giornalista del New york Times e autore di best seller, fino a Isabel Wilkerson, la prima afroamericana a vincere il Pulitzer, e ad uno spazio inedito lasciato all’organizzazione di Medici senza Frontiere. Da segnalare poi la rassegna del cinema d’autore: film e documentari per raccontare il mondo visto con gli occhi di giornalisti impegnati sul campo. Su tutti il lavoro di Ahmad Farahani, regista di “We are journalists”, uno spaccato su cosa significhi esercitare questo mestiere in Iran, tra arresti, censure e torture, in nome della verità. Altro importante appuntamento sarà il dibattito tra Tullio de Mauro e l’insegnante canadese Lizanne Foster, sul tema della scuola adattata al XXI secolo. Chiuderà la kermesse l’incontro suggestivo tra il fumettista Zero Calcare e lo scrittore Adriano Sofri, due generazioni diverse messe a confronto, con la partecipazione del direttore di Radio3 Marino Sinibaldi.