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Finanziamento a tasso zero 2018: come funziona, tutto quello che devi sapere

29/08/2018 12:30

Il prestito è la cessione di una somma di denaro con il vincolo della restituzione di capitali di pari valore o maggiori. Il termine indica essenzialmente un finanziamento di denaro che un istituto o società di credito autorizzata (detta mediatrice o mediatore) (es. banca) o un privato cittadino concede ad un altro soggetto economico. Il finanziamento a tasso zero per pagare a rate. E’ quello che ti offrono, spesso, per l’acquisto di un’automobile o di un elettrodomestico. Grazie a questo strumento al consumatore finale viene permesso di distribuire l’importo dovuto su più rate mensili, sulle quali si applicano i costi aggiuntivi per l’apertura e la gestione della pratica di finanziamento, ma non il tasso d’interesse nominale. Nel finanziamento a tasso zero, infatti, quest’ultimo è pari allo 0% e per questo motivo sulla quota capitale non si applica alcun interesse. Non per questo, però, il finanziamento non prevede costi aggiuntivi.

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Finanziamento tasso zero come funziona

Come anticipato, infatti, ogni pratica di questo genere prevede dei costi accessori per l’apertura e la gestione della pratica, dei quali il consumatore dovrà farsi carico. Quindi nel finanziamento a tasso zero il TAN (Tasso Annuo Nominale) è pari allo 0%, ma non è detto che sia così anche per il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale d’interesse), dove sono compresi tutti i costi aggiuntivi come quelli di istruttoria o le commissioni per l’incasso delle rate.Pensioni 2018 quattordicesima

Finanziamento tasso zero come funziona: tutte le info utili

Solo quando entrambi sono allo 0% – ipotesi in realtà piuttosto rara – si può parlare di finanziamento a tasso zero reale. In tal caso, infatti, è il venditore che decide di farsi carico dei costi di gestione della pratica così da incentivare i clienti all’acquisto. Il prezzo da pagare per le pratiche di finanziamento, quindi, verrebbe compensato dall’aumento delle vendite. In alcuni casi, però, potrebbe accadere che il commerciante decida di caricare i suddetti costi direttamente sul prezzo del prodotto, così da farli comunque pagare al consumatore finale. Si parla così di finanziamento a tasso zero mascherato, dal momento che a sua insaputa sarebbe l’acquirente a farsi carico dei costi compresi nel TAEG.