Si è tenuta questo enorme peso per oltre un anno ma alla fine ha ceduto confessando tutto. Una donna della Florida è stata arrestata con l’accusa di omicidio. Ha ammesso di aver attirato in un bosco ed ucciso a colpi di pistola un adolescente, reo a suo dire di aver violentato più volte la figlioletta di 6 anni. L’omicidio sarebbe stato premeditato e realizzato con l’aiuto del fratello.
La protagonista di questa storia si chiama Connie Serbu, 41 anni, mentre la vittima è un giovane di 18 anni, Xavier Serra, entrambi di Naples, in Florida. La donna, che aveva accusato il giovane di aver violentato la figlia nel luglio del 2016, aveva chiamato lei stessa la polizia raccontando l’orrendo sospetto verso il giovane. Poi, però, aveva organizzato la sua vendetta personale facendosi aiutare dal fratello 29enne disabile mentale, John Vargas, rimasto poi ucciso nella colluttazione con Serra. I corpi dei due uomini furono ritrovati nel luglio del 2016 in una zona periferica di Naples. Nessuno denunciò l’uccisione violenta di Vargas.
Ora dalla confessione della donna emerge l’agghiacciante verità. Con l’aiuto del fratello, Connie Serbu aveva avvicinato Serra con una scusa e l’aveva convinto a salire in macchina con loro. I due, come emerso poi dal racconto della donna, avevano chiari propositi omicidiari avendo portato con sé due pistole da stordimento, una patata da usare come silenziatore, un pacchetto di ghiaccio, guanti di plastica e carta asciugamani.

Quando Sierra entrò in macchina, Vargas lo mise sotto torchio chiedendogli conto della violenza sessuale ai danni della nipotina, mentre sua sorella guidava l’auto verso una zona boscosa. Quando arrivarono alla loro destinazione, Sierra cercò di fuggire ma alla fine non riuscì a scappare, secondo la denuncia. Serra e Vargas lottarono per un momento ciascuno con una pistola in pugno, ha raccontato la donna nella sua confessione. Vargas, che sarebbe stato colpito per primo, è poi morto per le ferite patite durante lo scontro a fuoco. Sierra, invece è stato colpito sei volte.

La Polizia ha riferito che la Serbu aveva parlato più volte dei suoi propositi omicidiari agli amici. La figlia le aveva confessato in lacrime che Serra l’aveva violentata in due occasioni in passato, quando aveva solo 6 anni. Uno degli amici della Serbu insisteva perché portasse il giovane sospettato della violenza alla Polizia, per indurlo alla confessione, anziché pensare alla vendetta personale. Ma lei decise per l’omicidio, coinvolgendo il fratello giunto a Naples per festeggiare il suo compleanno.