Francesco Mazzega, il 38enne condannato a 30 anni di carcere per la morte di Nadia Orlando, si è suicidato. Lo scorso venerdì era stata confermata la sentenza di primo grado, ma intorno alle 22 è stato trovato impiccato nel giardino della abitazione dove stava scontando gli arresti domiciliari. Uccise la sua fidanzata perché non voleva essere lasciato.
Francesco Mazzega uccise la fidanzata, Nadia Orlando
“Non merito il perdono, ho paura anche a chiederlo vista la gravità di quanto fatto“, aveva detto in Aula il giorno della sentenza definitiva. Subito dopo poi era tornato nella casa dei genitori a Muzzana, nel Friuli, dove scontava gli arresti domiciliari. Sono stati proprio i familiari a trovarlo: immediatamente sono stati chiamati i soccorsi e il 118, e per circa 40 minuti i sanitari hanno tentato la rianimazione, ma ormai non c’era più nulla da fare. Mazzega continuava a non capacitarsi di quanto fosse accaduto, e durante una dichiarazione spontanea in Aula davanti ai Giudici della Corte d’Assise d’Appello di Trieste lo aveva ribadito ancora una volta. La condanna era di 30 anni di reclusione, con la misura di sicurezza di 3 anni di libertà vigilata, una volta spiata la pena. La difesa di Mazzega, però, aveva già annunciato l’intenzione di ricorrere in Cassazione e proprio a giorni i giudici avrebbero dovuto esprimere la loro opinione riguardo alla richiesta di inasprimento della misura cautelare che avrebbe potuto riportare in carcere il fidanzato di Nadia Orlando. Francesco Mazzega non ha mai smesso di ribadire che non si capacitava di quanto avesse fatto. L’uomo aveva aggiunto di non riuscire nemmeno a sentir pronunciare più il suo nome, ora associato a un fatto tanto grave. Tutto questo però non è mai stato accettato dai familiari della ragazza, convinti che fossero “dichiarazioni abbastanza generiche, frasi di circostanza ancora del tutto insufficienti perché non spiegano i fatti”, ha riportato il legale della famiglia Fabio Gasparini. Perché uccise la fidanzata Nadia Orlando senza pietà, e questo i familiari non possono scordarlo.
L’omicidio di Nadia Orlando
Nadia Orlando aveva 21 anni quando è stata uccisa, a pochi passi da casa, dal fidanzato Francesco Mazzega. Era la notte del 31 luglio 2017, e il ragazzo vagò per tutta la notte con il cadavere in macchina. Nadia voleva troncare la relazione, e questo le è costato la vita. L’ennesimo episodio di femminicidio. Prima della tragedia, alcuni segnali avevano fatto destare preoccupazione al padre della ragazza, che trovava Mazzega troppo “possessivo e geloso”, per questo il pentimento postumo del ragazzo risulta in contrasto con quanto dichiarato dopo l’omicidio da persone vicine a Nadia e ai suoi parenti. E per questo motivo la famiglia, ancora oggi, non crede alle sue parole.