L’appena diciassettenne Francesco Messori, è un campioncino di calcio con una particolarità: fa quello che gli altri fanno, ma con una sola gamba. Adesso, il capitano della nazionale italiana di calcio amputati, giocherà per la prima volta in un campionato assieme ad altri ragazzi normodotati. Con l’inizio del campionato di calcio a sette del Csi Modena infatti, scenderà in campo con la maglia della Virtus Mandrio.
Nonostante il suo palese deficit, Francesco Messori non si è mai tirato indietro e dopo l’esperienza nel campionato giovanile di calcio a 11, ha scelto il calcio a sette che è la sua disciplina.
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Il giovane giocherà armato di stampelle e apparentemente, dalle sue parole, non sembrerebbe per nulla spaventato del confronto con avversari che hanno due gambe: «Sicuramente non è come giocare in Nazionale dove il confronto è alla pari. Qui bisogna sprecare meno palle possibili, perché non posso fare conto sulla mia velocità, quindi il recupero della palla, diventa più difficoltoso, se non impossibile. A volte ho paura dei contrasti di gioco quando trovo avversari fisicamente più forti, ma ci si fa l’abitudine». Un grosso in bocca al lupo al giovane Francesco Messori, la cui tenacia e perseveranza è la dimostrazione che nella vita nulla è impossibile, se lo si vuole.