Omicidio in Francia. Il cadavere fatto a pezzi di un cittadino italiano, Vittorio Barruffo, 44 anni, è stato scoperto da un cacciatore nell’Isère, secondo quanto scrive il quotidiano Dauphine Libère. L’uomo, nato nel 1975 a Napoli, era scomparso a luglio dalla cittadina francese Montalieu-Vercieu. Alla sua identificazione si è giunti attraverso l’esame del Dna. Non si conoscono ancora il movente che ha portato a questo terribile atto ne tanto meno chi ne sia il responsabile. Vittorio era scomparso il 9 luglio 2019, ma la speranza che fosse disperso da qualche parte era viva nella famiglia. La speranza è stata infranta ieri, 19 settembre 2019, con la notizia del ritrovamento del suo corpo senza vita.
Francia omicidio: chi era Vittorio Barruffo
Vittorio Barruffo viveva in Francia con la sua compagna. La donna, a giugno, aveva deciso di tornare in Italia, dalla sua famiglia. Vittorio sarebbe dovuto arrivare poco dopo. Dovevano ritrovarsi con la compagna in Italia, ma Vittorio non ha più dato notizie di sé e non ha più risposto al cellulare: la data della scomparsa indicata sulla sua scheda sul sito della trasmisisome Chi l’ha visto era il 9 luglio scorso. Sono passati due mesi e dieci giorni e purtroppo la vicenda ha avuto un tragico epilogo, quello che nessuno avrebbe mai voluto sentire.
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La dinamica dell’omicidio
Il corpo di Vittorio è stato trovato avvolto in un telo di cellophane da un cacciatore a 30 km circa da Bourgoin-Jallieu. Nell’autopsia predisposta dalle autorità locali sono state rilevate “lesioni craniche”, causate da un “oggetto contundente”, come ha spiegato il procuratore di Grenoble, Eric Vaillant. Come precisa il quotidiano Dauphine’ Libe’re’. La morte potrebbe essere avvenuta per una emorragia dopo le gravi ferite subite, verranno effettuate ulteriori analisi per scoprire di più sulle circostanze e le cause della morte. La Procura di Bourgoin-Jallieu ha aperto un’indagine per omicidio.