Franco Battiato è per definizione lo sperimentatore della musica italiana. Non c’è genere da lui toccato, saggiato, proposto; non c’è esperienza a lui preclusa. Al Teatro Nazionale di Milano ieri sera, lunedì 3 novembre 2014, il musicista catanese è ritornato con grande stile all’elettronica, con il suo nuovo Joe Patti’s Experimental Group, affiancato dal pianista Carlo Guaitoli e da Pino “Pinaxa” Pischetola ai live electronics. Battiato, prima di iniziare, ha così, molto ironicamente, avvertito i presenti: “Non sapete quello che vi attende nella prima parte del concerto!”.
In un attimo si ritorna negli anni ’70 (nonostante l’utilizzo anche di apparecchiature decisamente più moderne), con quel sound che con coraggio e immensa intelligenza artistica Battiato aveva proposto in quel periodo, nonostante parte del pubblico non capisse quelle nuove sonorità.
Una proposta che, ancora una volta, probabilmente non avrà convinto tutti i fan, specialmente quelli legati al Battiato più pop ma che non può che confermare, se ce ne fosse ancora bisogno, la duttilità del musicista siciliano.
Il pubblico presente mostra grande apprezzamento per il Maestro e, nella seconda parte della serata, c’è spazio anche per alcuni grandi successi del suo repertorio, rivisitati per la particolare formazione.
Battiato è un vero patrimonio della musica italiana.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini