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Frutti di bosco surgelati: nuove raccomandazioni Ministero della Salute

Continua l’allarme sui frutti di bosco all’epatite A. Il Ministero della Salute, dopo il presentarsi di nuovi casi della malattia nel 2013, soprattutto nelle regioni del centro e del nord Italia, ha deciso di aumentare le misure di prevenzione, attraverso ulteriori raccomandazioni, come la seguente:

Si raccomanda di consumare i frutti di bosco surgelati solo ed esclusivamente previa cottura“. Il pericolo sembrava essere rientrato, dopo che il Ministero stesso aveva adottato tutte le misure di prevenzione e controllo dell’epatite di tipo A. E rassicuranti erano i dati che mostravano una diminuzione della manifestazione questo virus nell’uomo. Invece a partire dallo scorso gennaio 2013 sono stati segnalati diversi nuovi casi, legati proprio al consumo di frutti di bosco misti congelati. Infatti, “il virus dell’epatite A sopravvive a basse temperature, ma viene rapidamente inattivato dal calore. Per esempio, facendo bollire i frutti di bosco per almeno 2 minuti viene garantita la salubrità dell’alimento“, spiega il Ministero. Per quanto riguarda i frutti di bosco freschi, così come ogni altra verdura, vanno consumati dopo un prolungato e abbondante lavaggio.

frutti di bosco bolliti

Ma le raccomandazioni non riguardano solo l’utenza finale. Il Ministero si rivolge anche a tutti gli artigiani e le industrie che lavorano questi prodotti: “Si devono utilizzare sistemi di sanificazione attivi contro batteri e virus al fine di minimizzare il rischio di contaminazione crociata attraverso gli impianti, gli ambienti, le linee di produzione e gli strumenti. Il virus dell’epatite A è molto persistente nell’ambiente. Si deve considerare, nelle procedure aziendali di gestione del rischio, basate sul sistema HACCP, il pericolo di virus quali HAV e Norovirus, così come batteri patogeni (es. Salmonella ed E.coli VTEC), tenendo conto delle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per il campionamento e l’analisi“.

Un’ulteriore avvertimento è indirizzato anche a chi (gelaterie, ristoranti, fast food, mense scolastiche, pasticcerie, etc..) fa impiego di frutti di bosco surgelati per la produzione di prodotti artigianali come frullati, succhi di frutta, yogurt, gelati, prodotti dolciari o guarnizioni per dolci affinché si faccia uso di tali ingredienti solo dopo averli bolliti per due minuti minimo.

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