E’ sdegno e polemica sui social network per i funerali in pompa magna di Vittorio Casamonica, oggi celebrati a Roma. Ad accendere gli animi non soltanto lo sfarzo eccessivo e indisturbato, ma anche un fatto richiamato alla memoria dai più attenti: la chiesa di San Giovanni Bosco in cui è stata accolta la bara del boss per le esequie è la stessa che disse no a Piergiorgio Welby.
Era il lontano 2006 quando l’allora cardinale vicario di Roma, Camillo Ruini, negò le esequie religiose a Piergiorgio Welby, il primo in Italia a lottare per il diritto all’eutanasia. “Con i suoi gesti, si è messo in contrasto con la dottrina cattolica”, fu la motivazione data ai tempi. Fu funerale laico per Welby, celebrato proprio nel piazzale della chiesa dove è stato oggi celebrato il rito funebre del boss Casamonica.
Accesa la polemica sui social network, dove ad essere presa di mira è proprio l’incoerenza della Chiesa in merito alla questione. Tra i commenti più significativi quello di Giuseppe Barbato, che ha commentato con sarcasmo: “Promemoria per il futuro: chi vuole il funerale in chiesa può comportarsi come i #Casamonica ma non chieda di morire in dignità come #Welby”.