Dopo dieci anni di onorata carriera da “Infedele” Gad Lerner ritorna dopo un mese su La7, ma questa volta al venerdì, in seconda serata dopo lo show di Maurizio Crozza, una collocazione più tranquilla rispetto a quella del lunedì che si è visto togliere da Paolo Del Debbio con il nuovo talk show di Rete4 Quinta Colonna, mandando in soffitta dieci anni di esperienza con L’infedele. In conferenza stampa ha detto:
“Reti che prima mettevano il silenziatore sulla crisi e sulla povertà oggi trasmettono le lacrime. Di colpo sono sorti nuovi paladini della giustizia sociale (…) C’è una tv degli indignati che vuole esprimere il furore del popolo, salvo poi usare altri toni magari per intervistare Berlusconi. Io non riesco a fare questa tv…”
D’altronde ne aveva già parlato il giorno prima nella sua rubrica di Vanity Fair dove ha parlato di Quinta colonna come “La tv degli indignati a comando”, il suo posto l’ha preso Corrado Formigli Piazzapulita che si è trasferito dal giovedì, lasciato in mano a Santoro, al lunedì, e Lerner ha definito Formigli: “un personaggio creato da La7 che esprime un linguaggio che non è il mio, forse più adatto ad una prima serata”.
Lerner si è imbarca nella seconda serata del venerdì con Zeta – La commedia del potere, un nuovo format dove l’ex direttore del Tg1 dove ci sarà un ospite, servizi, interviste in esterna e pochi interlocutori con l’obiettivo di affrontare le questioni con spirito critico. Nella prima puntata ci sarà ospite Mario Monti e ad interloquire con il professore ci saranno Stefano Fassina, Roberto Perotti e Piero Ostellino.
Riguardo il suo nuovo progetto Lerner si è espresso entusiasta e non rammaricato. Il rammarico l’ha espresso più che altro per i ritardi avuti con Enrico Mentana e Michele Santoro da parte di La7 che avrebbe potuto “demolire” la concorrenza di Rai3 e criticando il tentativo da parte dell’ex amministratore delegato di La7 Giovanni Stella di fare una tv generalista.
Gad Lerner ha fatto sapere che non inviterà Berlusconi visti i “vecchi rapporti” tra i due.