La Gazzetta Ufficiale è la fonte legale di tutti i concorsi banditi in Italia e ha di recente pubblicato bandi riguardanti diverse categorie professionali: dai dirigenti medici presso le unità sanitarie locali e/o istituti sanitari alle figure più classiche come amministrativi, contabili, vigili urbani e dirigenti presso gli enti locali quali comuni, comunità montane ecc. Si tratta di concorsi per titoli ed esami con contratti a tempo determinato e indeterminato. I concorsi pubblici in Gazzetta si rivolgono ai cittadini italiani e dell’Unione Europea di entrambi i generi, ma anche a stranieri in possesso di determinati requisiti. In alcuni casi come per le attività di ricerca, presso il CNR ad esempio, l’accesso è senza limitazioni di cittadinanza e possono parteciparvi anche cittadini extracomunitari in possesso del titolo di studio adeguato (laurea, dottorato di ricerca, pubblicazioni ecc.).
I concorsi pubblici non hanno più nemmeno il vincolo del limite di età come succedeva nel passato. Fanno eccezione i concorsi nelle forze armate, dove avere un’età superiore a quella indicata è causa di esclusione dalla selezione. L’invio della domanda è di solito per raccomandata con a/r, ma molti enti banditori prevedono sempre più spesso l’iscrizione online sul loro sito. L’alternativa è la posta elettronica. In questo caso si consiglia di avere un’email certificata per inoltrare la domanda e ricevere tutti gli avvisi sul concorso in essere. E, sempre se il bando lo prevede, è possibile consegnare la domanda anche a mano presso l’Ufficio Protocollo o al Settore Concorsi. Accertarsi di allegare o meno copia di un valido documento di riconoscimento come la carta d’identità.
Inoltre, ricordiamo sempre che dal giorno in cui scade un bando a quello in cui si partecipa alle prove d’esame possono trascorrere diversi mesi o in alcuni casi anche anni. L’unico modo per non dimenticarsi il concorso è controllare la Gazzetta Ufficiale Concorsi ed Esami perché riporta non solo gli ultimi concorsi pubblicati in Italia o gli avvisi di mobilità fra enti pubblici, ma anche diari d’esame, rinvii, avvisi e revoche dei concorsi. Sì, anche questo è possibile. Tutto è riportato fedelmente e fa prova per eventuali impugnative.