C’è tempo fino al 23 febbraio per ammirare al Museo dell’Ara Pacis di Roma (via Muzio Clementi, 9) la mostra intitolata “Gemme dell’impressionismo”, che raccoglie una preziosa collezione di opere impressioniste e post-impressioniste, tra cui spiccano i capolavori di Monet e Renoir.
L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e dalla National Gallery of Art di Washington, è organizzata da Zètema Progetto Cultura e rientra nell’ambito del programma di scambio che porterà il Galata Palatino negli States.
La curatrice Mary Morton, responsabile del Dipartimento Pittura Francese della National Gallery, è riuscita a raccogliere e a organizzare tematicamente sessantotto opere, tra cui paesaggi, figure femminili, nature morte e rappresentazioni della vita moderna. Un percorso anche temporale, che partendo da Boudin – precursore dell’Impressionismo e maestro di Monet – arriva a toccare l’apertura dell’Impressionismo al nuovo secolo con le opere di Bonnard e Vuillard.
Tra i capolavori in mostra, “Argenteuil” di Monet, “Giovane donna che tesse i suoi capelli” di Renoir, “Autoritratto dedicato a Carrière” di Gauguin, “Carmen Gaudin” di Tolouse-Lautrec e “Sorella dell’artista alla finestra”, opera della protagonista femminile dell’Impressionismo Berthe Morisot. Ma anche le prime pitture di paesaggio di Van Gogh, le ballerine dietro alle quinte di Degas e le nature morte di Cézanne.
La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Il prezzo del biglietto intero è di 10 euro, 8 quello ridotto.
Per saperne di più, visita il sito del Museo dell’Ara Pacis.