Una storia agghiacciante, che lascia senza parole, quella del piccolo Sterling Koehn, morto a soli 4 mesi di vita dopo che i genitori per due settimane non gli hanno cambiato il pannolino. Siamo a Iowa negli Stati Uniti. Sterling Koehn è deceduto per le conseguenze di una brutta irritazione cutanea, che degenerata ha provocato una grave infezione. I genitori, che secondo le prime indagini hanno problemi di tossicodipendenza, avevano lasciato che si formassero dei vermi nel pannolino del bambino.
Per due settimane Sterling Koehn è stato lasciato con il pannolino sporco
Stando alle fonti giudiziarie, diffuse dai media locali, al piccolo non sarebbe stato cambiato il pannolino per oltre due settimane. Le feci e l’urina del piccolo hanno dato origine a dei vermi che hanno causato, come dicevamo, una tremenda irritazione cutanea e un’infezione poi, che per il neonato si sono rivelati fatali. A lanciare l’allarme alle autorità alcuni amici della coppia spaventati dopo aver visto il bambino circondato da insetti. In molti nel vicinato addirittura non erano neppure a conoscenza della nascita del piccolo Sterling. Alcuni degli intervistati, infatti, hanno affermato di non sapere che un bambino vivesse in quella che è oggi riconosciuta come una casa degli orrori. Quando i medici hanno visitato il piccolo parte della pelle si è staccata completamente con il pannolino. È stato tentato l’impossibile per salvare Sterling, ma nulla da fare, quella che era iniziata come comune dermatite da pannolino – che spesso capita ai neonati – è stata la causa della sua morte così prematura e inaspettata.
Per i genitori del piccolo chiesti 20 anni di carcere
La coppia ora rischia 20 anni di carcere. Secondo l’avvocato del padre «si è trattata di una tragedia e non di un crimine», anche perché i due hanno anche una bimba di 2 anni «curata e in buona salute», dunque l’attenuante sarebbe la dipendenza dalla droga. Il bambino è stato trovato, oltre che sporco, pure malnutrito e disidrato. I giudici del tribunale di Mount Pleasant in Iowa – come ha scritto il MailOnline e come ha poi riportato Adnkronos – non potevano credere alle terribili testimonianze del processo che vede imputati Zachary Kohen, padre 29enne di Sterling. La madre Cheyanne Harris ne risponderà in un altro processo separato.