Tombini esplosi, auto che galleggiano, strade sommerse. Non c’è pace per Genova. Nel capoluogo ligure è di nuovo allarme alluvione. Il nubifragio ha già fatto una vittima accertata. Altri due i dispersi. Parte della città è da ore senza corrente elettrica.
A causa delle piogge torrenziali che da cinque giorni si stanno abbattendo senza sosta sulla città, il torrente Bisagno, corso d’acqua che dall’entroterra scende fino a centro della città, è esodato, facendo rivivere l’incubo del 2011, quando lo stesso fiume, insieme al Rio Feregiano, avevano rotto gli argini, causando una violentissima alluvione. Sei furono i morti, tra i quali dei bambini. La protezione civile ha dato allerta massima, annunciando che la situazione peggiorerà nel week end, per il quale è previsto anche l’arrivo del fango, lo stesso che mise in ginocchio le Cinque Terre. Anche lo Scrivia e lo stesso Feregiano hanno esodato.
Il bilancio provvisorio è di un morto e due dispersi, ma non si escludono ulteriori vittime. Il corpo della prima vittima è stato trovato nella zona di Borgo Incrociati, non lontano dalla fermata dell’autobus, che probabilmente aspettava quando l’acqua lo ha travolto. Black out e acqua alta per le zone della Foce-Corso Torino, Brignole e Corso Sardegna, San Fruttuoso, fino a piazza Martinez, piazza Verdi, piazza delle Americhe, e Marassi e tutta la zona dello stadio Luigi Ferraris.