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Genova, una passeggiata in bicicletta

24/04/2014 07:22

Genova, una città arroccata sul mare. Vista dal porto sembra che le montagne alle spalle, con tutte le costruzioni, si vogliano suicidare nel mare. Città poliedrica, tanto pulita ed illuminata dalle vetrine in alcune zone, quanto buia e chiusa tra i “caruggi” in altre. Il cielo tra i palazzi lo si vede a squarci, vicoli stretti dai palazzi altissimi lasciano al sole una remota possibilità di asciugare la biancheria stesa sui fili tra un palazzo e l’altro. Fascino incredibile in una città in salita, dagli odori intensi e profumi tipici di mare e cibo. L’arte, la magnificenza dei palazzi storici accanto a quelli moderni, creano uno spettacolo eccezionale da godersi sul mare . Con una bicicletta e un po’ di tranquillità sarà possibile fare una buona passeggiata e spostarsi in tutto il centro! Se non l’abbiamo con  noi possiamo chiederla sul posto, per i più pigri la “tirchia” Genova offre anche biciclette elettriche

genova, caruggio con biancheria stesa

Partire dal basso, dal Porto Antico, per godere dello spettacolo mare-monti e dei lavori di recupero realizzati da Renzo Piano. Per prima cosa ci si trova di fronte “il Bigo” che, con la sua mole imponente, campeggia al centro dell’area portuale e solleva addirittura un ascensore panoramico. La bicicletta, nella visita del Porto Antico ed oltre, allevia la “fatica” dei percorsi: i vari aspetti significativi sembrano concentrarsi ed offrirsi all’attenzione nella loro prospettiva migliore. Si può sempre parcheggiare ed antrare a piedi a visitare ciò che attrae la nostra attenzione! Genova è uno dei più grandi centri storici d’Europa: il che significa un inestricabile dedalo di viuzze in cui tra costruzioni fatiscenti ed aspetti di degrado, si celano tesori d’arte incomparabili. Uscendo dal centro storico, quello vicino alla zona portuale, ci si trova nella nota piazza De Ferrari trasformata in isola pedonale: un po’ di trasgressione consente di attraversarla pedalando ed infilare i famosi portici di via XX Settembre, con l’incomparabile piacere di andare a “ruota libera” sui suoi mosaici. Qualche colpo di pedale tra gli alberi secolari di Piazza Verdi e si è in Viale Brigate Partigiane, che fa da copertura al torrente Bisagno. Alla fine del Viale, la risacca, se non sovrastata dal traffico, indica la Foce ed è il momento di tornare. Corso Aurelio Saffi riporta al punto di partenza e… di rimbarco!

photo credit: guidosky via photopin cc
photo credit: ho visto nina volare via photopin cc