
Delitto Seriate: c’è il Dna di uno sconosciuto su taglierino arma del delitto
Sull’arma ci sarebbero tracce di uno sconosciuto. Il giallo di Seriate quindi si complica anche di più. Sul quel taglierino usato dal killer per sgozzare la 69enne, precisamente nella lama, era stata trovata una traccia biologica il cui profilo genetico era stato dagli inquirenti ricondotto al marito della vittima, Antonio Tizzani, unico indagato a piede libero per l’omicidio. Il consulente dell’uomo, il biologo forense Giorgio Portera, quanto chiese e ottenne di poter effettuare nuovi accertamenti sul quel materiale genetico, constatò che la traccia era inesistente. Consumata durante gli accertamenti e quindi non più passibile di ulteriori studi.
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Gianna Del Gaudio: i vestiti analizzati solo adesso, perché?
Durante la puntata di Quarto Grado è emerso anche un altro particolare sulle indagini che ha destato non poche perplessità negli ospiti in studio e che al momento non ha trovato spiegazione logica. Si sta infatti procedendo solo da pochi giorni alla analisi degli indumenti indossati dalla vittima quando fu brutalmente assassinata. Quei vestiti erano stati infatti sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria e, solo ora, oggetto di analisi scientifiche. Abiti sui quali adesso si cercheranno eventuali profili genetici da comparare con quello ignoto trovato sul cutter solo di recente. La domanda è: perché non analizzarli prima? Perché metterli in mano ai Ris solo oggi, a un anno e 8 mesi dal delitto? Si spera che su quel vestiario si possano trovare tracce importanti che portino alla tanta attesa svolta investigativa.