Gianna Del Gaudio uccisa a Seriate (Bergamo): esattamente quattro anni fa la professoressa in pensione venne brutalmente assassinata in casa, mentre faceva i piatti dopo avere ospitato a cena i due figli con le rispettive mogli, e i suoi amati nipotini. Era da poco passata la mezzanotte quando il marito Antonio Tizzani chiamò i carabinieri dicendo che un misterioso un uomo incappucciato, poi fuggito a piedi e dileguatosi nel buio della notte, aveva accoltellato la moglie alla gola mentre lui si trovava in giardino, intento ad annaffiare le piante.
Versione mai reputata attendibile dalla Procura, che dalla prima ora lo ha indagato a piedi libero per omicidio e di recente ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. L’ex ferroviere in pensione si è sempre professato innocente di fronte le telecamere di diverse testate giornalistiche, ma quando all’epoca dei fatti il pm lo convocò per interrogarlo, si avvalse della facoltà di non rispondere. Ma oggi Antonio Tizzani non parla più con i giornalisti, forse anche perché – su suggerimento del suo avvocato – in vista dell’imminente processo rilasciare nuove dichiarazioni alla stampa sarebbe per lui controproducente. “Sì, papà adesso non parla più anche perché a volte si era visto infarcire le dichiarazioni. Attende del tutto tranquillo e sereno”, lo ha detto a Il Giorno il figlio Paolo, che crede nella sua innocenza. Oggi le porte della casa del padre sono ‘blindate’ per via delle inferriate che Tizzani ha fatto installare: “Se ci fossero state non sarebbe entrato nessuno e non sarebbe successo nulla. Avremmo dovuto pensarci prima”, ha detto Paolo, convinto dunque che sia stato l’incappucciato (di cui la magistratura non ha trovato la benché minima traccia) ad uccidere la madre.
Paolo con la moglie, i bambini e papà Antonio, sono da poco rientrati da una vacanza a Gabicce, nella Riviera Romagnola. “Ci andiamo da più da venticinque anni, sempre a Miramare di Rimini. Tre anni fa è stata l’ultima vacanza anche con mia madre. Mi manca. Mi mancano i suoi consigli. Ci eravamo trasferiti in questa casa proprio per essere vicini ai miei. Poi l’uomo sul padre Antonio, a dicembre a processo, ha detto: “Papà sa che non ha fatto niente. Se c’è una cosa che lo fa soffrire è quella che lo si possa considerare una persona violenta. Chi lo conosce sa benissimo che non lo è, che è un uomo buono e pacifico e non può essere stato lui. Certo, i litigi c’erano, come in tutte le famiglie. E poi in estate, quando le finestre sono aperte e c’è silenzio, tutti li possono sentire. A me e a mio fratello Mario ha raccontato la stessa versione, quella che ha sempre confermato. Si è subito puntato su di lui, si è indagato solo su di lui. E alla fine non si è trovato praticamente nulla”. Eppure dalle indagini sarebbe emersa un’altra verità; vi sarebbero prove del fatto che Gianna Del Gaudio venisse maltratta dal marito, insultata e picchiata. E che i figli ne fossero al corrente. Sarà il processo, tra qualche mese, a sviscerare quanto raccolto dagli inquirenti.