In un’intervista a “Il Giornale” Giovanni Ciacci ha spiegato per la prima volta le ragioni che lo hanno spinto a lasciare la Rai. Non le manda certo a dire l’ex concorrente di Ballando con le stelle, che ha commentato anche la sua esperienza al fianco di Caterina Balivo prima e Bianca Guaccero poi a Detto Fatto. Dietro l’allontanamento ci sarebbe proprio lo show del sabato sera di Milly Carlucci.
Giovanni Ciacci senza freni: «Con lei mi sentivo ospite in casa mia»
Secondo Giovanni Ciacci, infatti, non tutti hanno apprezzata a Viale Mazzini la sua partecipazione a Ballando con le Stelle in coppia con Raimondo Todaro: «Ha dato molto fastidio questa cosa. La libertà dà sempre fastidio ma in Rai danno fastidio un sacco di cose. Ora sto da un’altra parte, mi diverto e lavoro benissimo. In generale io lavoro dove mi sento libero di esprimermi. A Rai Due non potevo più farlo e me ne sono andato!», ha dichiarato il costumista e stylist 48enne, che detiene un record di presente al Festival di Sanremo (ben otto edizioni). Giovanni Ciacci non ha risparmiato poi qualche frecciatina alle conduttrici Caterina Balivo e Bianca Guaccero, con cui si è trovato a lavorare al programma di successo Detto Fatto: «Lavorare con Caterina Balivo vuol dire lavorare con una prima donna, la conduttrice classica, tu fai la spalla della padrona di casa, la segui e dai il tuo!», ha dichiarato Giovanni Ciacci. Più severa l’opinione sull’attrice di Capri 3: «A Detto Fatto con Bianca Guaccero mi sentivo ospite in casa mia, quindi non è stata un’annata facile. Forse cercava un partner che cantava e che ballava ma io non sono bravo…».
Con Elenoire Casalegno c’è tanta sintonia
Al momento Giovanni Ciacci conduce il programma tv Vite da copertina assieme ad Elenoire Casalegno, che qualche giorno fa su Instagram ha speso parole deliziose per il 48enne: «E poi, ci sono amicizie che nascono in un modo imprevedibile, inatteso, che entrano a far parte della vita irresistibilmente. Ci conoscevamo da tempo, e ci stavamo simpatici (almeno credo, ma grazie a questa nuova esperienza professionale ci siamo “annusati”, abbiamo imparato a comprenderci, a sostenerci, a costruire un rapporto fondato sulla reciprocità. Dietro la tua tempesta di Swarovski, c’è un uomo vero, fedele, capace di porgere la mano. Grazie! Evviva i #ciaccialegno!».
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