In occasione del decimo compleanno di Street View, Google ha deciso di aprire le porte della Stazione Spaziale Internazionale. Da oggi, infatti, il celebre servizio di Mappe di Big G ci permetterà non solo di avere un’anteprima delle strade del mondo ma anche di quelle “spaziali”. Le immagini a gravità zero sono state catturate da Thomas Pesquet, astronauta dell’ESA che ha trascorso sei mesi a bordo della ISS e, al suo ritorno nel giugno 2017, ha portato con sé una testimonianza della vita sulla Stazione Spaziale Internazionale.
“Nei sei mesi che ho trascorso sulla Stazione Spaziale Internazionale, è stato difficile trovare le parole o scattare una foto che descrivesse accuratamente la sensazione di essere nello spazio. Lavorando con Google durante la mia ultima missione, ho catturato le immagini di Street View per mostrare la ISS dall’interno e condividere com’è guardare la Terra dallo Spazio” ha raccontato Thomas Pesquet a proposito del suo importantissimo lavoro che – grazie a Street View – aprirà a tutti le porte della Stazione Spaziale Internazionale. Il tour virtuale della ISS è stato reso possibile – si legge nel blog ufficiale di Google – dalla collaborazione con la Nasa: l’agenzia spaziale americana, infatti, ha dato il suo contributo per mettere a punto un sistema che permettesse di ottenere immagini a 360 gradi sfruttando però le fotocamere già presenti a bordo della ISS.
Oltre alla prima volta nello Spazio, per Google Street View c’è anche una “seconda prima volta”. In anteprima per il tour sulla Stazione Spaziale Internazionale, infatti, verrà utilizzata una tecnologia sino ad oggi utilizzata solo nella piattaforma Google Arts&Culture. Quando gli utenti gireranno virtualmente per la ISS, infatti, compariranno automaticamente informazioni sui luoghi, sull’attrezzatura, sul cibo ma anche sugli esercizi ed esperimenti compiuti dagli astronauti a bordo. “Oggi chiunque può farsi il suo tour sull’Iss, un posto in cui solo pochi di noi hanno avuto il piacere di mettere piede” ha concluso l’astronauta.
Credit: Google Blog