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Governo news, Gentiloni bacchetta Di Maio: “Così non dai dignità ai lavoratori”

26/07/2018 17:01

Un durissimo attacco quello che arriva dal PD ai danni dell’attuale governo. Nello specifico, a finire sotto accusa, è Luigi Di Maio. Il ministro del Lavoro, impegnato nella lotta per il decreto dignità che non sta risparmiando polemiche, è stato bacchettato da Paolo Gentiloni. Su Facebook, infatti, l’ex Premier ha scritto: L’idea del ministro Di Maio è questa: se rendo la vita difficile al lavoro breve, le imprese daranno lavoro stabile. La realtà invece è questa: se vuoi lavoro stabile lo devi facilitare, con meno tasse e più incentivi. Frenare il lavoro breve non facilita quello stabile: produce migliaia di licenziamenti e accorcia la durata dei contratti a termine. Bel risultato. Un’impresa di norma ha interesse ad assumere a tempo indeterminato. Ma lo fa quando lo ritiene possibile, non quando lo decide il Governo. Non puoi fare il paladino dei precari facendoli licenziare. Non è dignitoso.

Perché il Decreto Dignità non convince i Consulenti del Lavoro

Critiche anche sull’ampliamento a centottanta giorni del limite entro il quale si possono impugnare i contratti: “Individuare un periodo più lungo ha come effetto certo l’aumento della latenza del contenzioso e l’allontanamento del momento della sua definizione. Non si ravvisano altrimenti giovamenti nell’ampliamento previsto dal decreto legge”, dicono i Consulenti. Che aggiungono una critica alla mancanza di una “fase transitoria” delle nuove norme, che anzi si applicano anche ai rinnovi di contratti in essere. Quanto alla estensione delle norme ai contratti di somministrazione, “appare del tutto eccessiva, finendo non tanto per perseguirne le applicazioni elusive, quanto per comprimerne del tutto qualsiasi applicazione”.pubblicato in Gazzetta il decreto per divorzio breve

Decreto Dignità correttivi: cosa è previsto?

Per correggere gli effetti del decreto, il governo sta studiando una agevolazione per le assunzioni stabili nell’ordine di uno sconto contributivo dello 0,5%, per annullare l’aggravio previsto per i rinnovi dei contratti a termine. Barba Lezzi, ministra per il Sud, oggi ha aggiunto: “Stiamo valutando di allungare le agevolazioni per il Sud che ci sono già per quest’anno. Per noi è molto importante che ci siano sgravi contributivi, abbiamo fatto una lunga battaglia perché non venissero annullati quelli che c’erano prima. Stiamo lavorando per allargare quel piano”.

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