Il caldo africano di questi giorni ha messo a dura prova la salute psico fisica delle future mamme, per le quali le alte temperature possono compromettere il normale percorso della gravidanza. Diversi i disagi apportati dal caldo, associati alla più elevata sensibilità al calore, come il gonfiore, più pronunciato negli ultimi mesi di gestazione, specie di mani e piedi, le maggiori difficoltà nella deambulazione, ed ancora la difficoltà del sonno.
La percezione amplificata del caldo nelle donne in gravidanza è quindi la fonte principale dei disagi legati al caldo. Come difendersi? Secondo il parere esposto all’AdnKronos Salute da Maria Grazia Pellegrini, ostetrica capo Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, è opportuno seguire alcuni accorgimenti. A partire dal comportamento tenuto al mare, dove per le puerpere è utile camminare nell’acqua salata per ridurre l’edema, mentre in città è consigliato trascorrere molto tempo in piscina o, se non è possibile, fare frequenti docce per raffreddare il corpo.
Anche a tavola è bene seguire delle regole per proteggersi dal caldo e dai suoi disagi: meglio mangiare frutta e verdura, limitando le proteine a quelle del pesce e a pochissima carne. Anche i piccoli appena nati soffrono molto il caldo: si consiglia quindi di aiutarlo con frequenti bagnetti, pochi indumenti addosso, allattamento frequente per assicurare una sufficiente idratazione. No all’aria condizionata, sì all’utilizzo del ventilatore, avendo cura di non esporre direttamente il bambino al fresco.
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