È stata trovata morta riversa in un dirupo la scienziata britannica scomparsa da due giorni a Icaria, un’isola della Grecia. Natalie Cristopher, astrofisica 34enne, si trovava in vacanza con il fidanzato, quando quest’ultimo ha lanciato l’allarme non vedendola rientrare dopo una sessione di jogging. Arrivati sull’isola sabato 3 agosto 2019, avrebbero dovuto fermarsi solo due giorni per poi tornare a Cipro. Ma, uscita il 5 agosto, la donna non ha più fatto ritorno.
Grecia, scienziata trovata morta in un dirupo
Dopo diverse ore dall’uscita della scienziata per la corsa mattutina, il compagno – non vedendola rientrare – aveva provato invano a chiamarla, salvo poi contattare la polizia per denunciarne la scomparsa. Le ricerche, che avevano rilevato i segnali emessi dal cellulare su un’isola vicina, si sono concentrate su un’area molto vasta: 254 km quadrati setacciati dai cani e un elicottero. Anche una squadra della vicina isola di Samos era stata interpellata per collaborare nelle ricerche sulla base di un unico indizio: un campione di sangue trovato sulle lenzuola dell’albergo in cui la Cristopher e il compagno alloggiavano.
il corpo riverso senza vita: non si esclude l’incidente
Ieri, mercoledì 7 agosto 2019, la scienziata britannica è stata trovata morta in un dirupo: il corpo riverso giaceva a terra senza vita. Sebbene le cause del decesso non siano ancora state confermate, gli investigatori non escludono si possa esser trattato di un incidente.
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